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RIVA PRESSO CHIERI. Embraco: Fiom, su reindustrializzazione grave ritardo

Sulla reindustrializzazione dell'area Embraco, l'ex fabbrica della Whirlpool, delocalizzata in Slovacchia, "c'è un evidente ritardo. Secondo l'ex ministro allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, che oggi ha visitato lo stabilimento di Riva di Chieri, se a settembre non ci saranno gli impianti di produzione come Ventures ha promesso, bisognerà pensare a un piano B". Lo afferma Ugo Bolognesi della Fiom torinese che ha partecipato all'incontro con Calenda presso il municipio di Riva presso Chieri. Erano presentii sindaci di Riva presso Chieri e di Chieri e una cinquantina di lavoratori. Non c'erano Fim e Uilm, che hanno giudicato "strumentale" l'incontro. "Siamo molto preoccupati per il futuro dei 410 lavoratori ai quali non servono slogan elettorali, ma soluzioni concrete", ha detto il segretario della Uilm torinese, Dario Basso. L'ex ministro, oggi europarlamentare del Pd, è stato invitato dai lavoratori perché aveva seguito di persona la vicenda Embraco. "Calenda - spiega Bolognesi - ci ha detto di sentirsi responsabile perché aveva dato lui l'ok a questo progetto che aveva le carte in regola. L'azienda gli ha comunicato di avere speso circa 4 milioni in impianti industriali e, per questo, l'ex ministro si è reso disponibile a pagare di tasca propria una società specializzata che verifichi quello che davvero è stato fatto". Ventures è una società italo-israeliana che dovrebbe produrre a Riva di Chieri robot pulitori di pannelli fotovoltaici e altri prodotti riassorbendo tutti i 410 lavoratori.
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