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SETTIMO. Omicidio al mercato: Camera Penale, no a processi-spettacolo

SETTIMO. Omicidio al mercato: Camera Penale, no a processi-spettacolo

Maurizio Gugliotta Settimese, aveva 51 anni

No alla "spettacolarizzazione" dei processi, no alla "tendenza commerciale ad alimentare l'audience facendo spesso leva su voyeurismo e morbosità". Così la Camera penale del Piemonte occidentale, a Torino, prende posizione su quanto avvenuto in tribunale lo scorso 20 marzo in occasione della sentenza per il caso dell'omicidio di Maurizio Gugliotta, il 51enne ucciso al mercato di libero scambio di Torino nell'ottobre 2017. L'associazione degli avvocati mette sotto accusa soprattutto il fatto che la lettura della sentenza sia stata filmata da telecamere: "Chi ha autorizzato l'ingresso del video operatore? Chi ha autorizzato la ripresa anche dell'imputato all'interno della 'gabbia'?". Per la Camera Penale la "spettacolarizzazione" è "l'esatta antitesi della sacralità e ritualità giudiziaria" e, quindi, "occorre ricordare e riaffermare il necessario ed essenziale confine che esiste tra l'informazione, intesa come cronaca giudiziaria, e il procedimento penale".
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