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SETTIMO. Puppo resta un sindaco Sì-Tav. Però intanto vola a New York

SETTIMO. Puppo resta un sindaco Sì-Tav. Però intanto vola a New York

Fabrizio Puppo

Il nuovo calendario Pirelli? Lungi dalle belle fotomodelle nude di un tempo, da qualche anno a questa parte, è stato ripensato con molta più attenzione all’impegno sociale che non alle pruriginose visioni notturne dei suoi acquirenti. Nel 2018 racconterà Alice nel paese delle meraviglie con 17 modelle e modelli esclusivamente di colore ma nati o originari da diversi paesi del mondo.

Perchè ve lo raccontiamo? Semplicemente perchè verrà presentato il prossimo 10 novembre a New York e tra i tanti ospiti internazionali ci sarà pure, fiato alle trombe e rullo di tamburi, il nostro sindaco Fabrizio Puppo, che per l’occasione si è preso una bella vacanza.

“Non potevo rinunciare...” ci ha detto al telefono. Il biglietto dell’aereo se lo paga lui, l’albergo (due notti su tre) glielo ha gentilmente offerto l’azienda. “Sì però quella notte in più mi costerà come tre notti in un albergo a tre stelle...”, inforca, sorride e prepara le valigie.

E pensare che noi ce lo immaginavamo ingrugnito, seduto su una panchina, a pensare a quanto è traballante una maggioranza che in consiglio comunale è riuscita ha fare harakiri in almeno un paio di occasioni. O, perchè no, con la margherita in mano a contare i petali: verifica sì, verifica no.

Macchè! Lontano anni luce, anzi no, qualcosa come 7 mila chilometri in linea d’aria, da tutto, da tutti, dal Pd e dall’Mdp, da Ghisaura e da Bisacca, da Gaiola e Cantamessa.

Oggi a New York, lo scorso anno a Rosario in Argentina a parlare del “Dado” ad un convegno mondiale dell’Aice, l’associazione delle “Ciudad educadores”, le  città che educano.    

Insomma, un sindaco che vola alto, altro che balle.

Ma anche un sindaco che vorrebbe viaggiar più veloce e raso terra nella tratta Settimo Torinese/Torino Porta Susa. Un sindaco che si è stufato di veder treni che passano quando passano e  ce ne sono comunque troppo pochi.

Per questo l’altra mattina, di buon’ora, dopo aver preso al bar il solito caffè, ha aggiunto alle tante richieste da portare in Regione, nell’ambito del protocollo sul blocco delle auto in caso di superamento delle pm10 (tariffa unica bus e treno), anche un altro diktat, da sottoporre al tavolo dell’osservatorio Tav.

“Sì, perchè a differenza della Val di Susa non solo siamo sempre stati Si-Tav, ma siamo anche  tra quelli che la Tav ce l’hanno già - racconta  - I lavori sono cominciato all’inizio del 2000 e sono andati avanti fino al 2006. Però di compensazioni non ne abbiamo avute, solo disagi... Ci hanno regalato una fila di pioppi e il  villaggio Tav che è diventato Centro Fenoglio ...”.

La verità e ch c’erano degli impegni precisi e sono spariti da tutti i radar e pure dai documenti ufficiali, già approvati

Morale?

Puppo non chiederà l’interramento della ferrovia per unire la città, che peraltro non costerebbe neanche poi così tanto, metti 300 milioni di euro, all’interno di un’opera ciclopica com’è la Tav.

Abbiamo chiesto  al commissario di governo dell’Osservatorio della Tav Paolo Fojetta il raddoppio della ferrovia storica e una stazione intermedia dove c’è l’out-let - mette subito in chiaro - Questo per consentire davvero una metropolitanta Rer e anche un po’ per recuperare quel gap che abbiamo con le altre città delle cintura metropolitana...”

Sennò? “Sennò, semplicemente, Settimo che è uno dei comuni da sempre favorevoli all’alta velocità, potrebbe anche alzare i tacchi e andarsene via da quel tavolo...”.

Peralto poi, secondo Puppo, poi, la decisione di non realizzare più la gronda merci, di fatto “aprirebbe come unica prospettiva di avere i treni merci che intasano la linea dei passeggeri con inevitabili disagi per i pendolari”

Detto questo. “Con Fojetta ci siamo chiariti - aggiunge Puppo - Abbiamo avuto un incontro molto produttivo. Mi ha confermato che inserirà le nostre richieste nei piani dell’Osservatorio...”.

E con l’Osservatorio è probabile che si organizzi a Settimo un convegno prima della fine dell’anno, al quale saranno invitati sia le Ferrovie sia l’Agenzia metropolitana.

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