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PESSINETTO. Il presidente Davide Torasso racconta la Pro Loco

PESSINETTO. Il presidente Davide Torasso racconta la Pro Loco

Davide Torasso, 40 anni, è il presidente della Pro Loco di Pessinetto (nonché vice sindaco).

Un’associazione nata nella seconda metà degli anni Sessanta grazie all’iniziativa di un gruppo di cittadini, tra cui l’ex sindaco e onorevole Riccardo Sartoris, pronti a tutto per aggregare e animare la comunità tra manifestazioni, eventi e feste. Negli anni di presidenti ne sono succeduti diversi, fino a Torasso, che guida la Pro Loco ormai dal 2003, alternandosi ad altri volontari. Oggi l’associazione conta circa 50 soci. E seppure il periodo per le associazioni di questo tipo non sia dei più floridi (“Le ultime normative sulla sicurezza ci creano grandi difficoltà”), la Pro Loco è comunque molto attiva e porta avanti numerose iniziative. 

Torasso, qual è il vostro obiettivo?

“L’obiettivo della nostra Pro Loco, come delle altre, è sempre stato solennizzare le feste del territorio, non solo del centro ma anche delle frazioni”. 

Come fare per prendere parte alla pro loco?

“È facile! Siamo presenti su Facebook,  sul sito del Comune. Lì ci sono i nostri recapiti, basta contattarci. Le iscrizioni sono aperte a tutti”.

Quanto è importante la Pro Loco per il paese?

“Penso che, dopo il comune, sia l’istituzione più importante. Non voglio assolutamente sminuire le altre associazioni, ma facciamo un lavoro notevole e copriamo tutto il territorio, non solo una parte”.

Collaborate con le altre associazioni?

“Siamo legati un po’ di più con il Comune, anche perché solennizziamo le feste patronali del paese. Con le associazioni ci sono state attività svolte in sinergia, ad esempio l’ultima Notte Bianca, svoltasi 3 anni fa da Pessinetto Centro a Pessinetto Fuori. Lavorammo insieme agli alpini, alla banda, ai Ranocchi”.

Quanti sono i giovani nel gruppo?

“Purtroppo non molti, abbiamo sempre cercato di coinvolgerli, ma purtroppo in paese ce ne sono sempre meno e stanno dietro le finestre. Abbiamo bisogno di nuovi volontari, idee ed entusiamo”.

Come si immagina  il futuro della Pro Loco?

Conosco il passato e il presente, sapessi il futuro non sarei qui (ride NdR)! Spero migliore, spero arrivino nuovi giovani e si riescano ad affrontare le problematiche che oggi mettono i bastoni tra le ruote alle associazioni come la nostra”.

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