SCIOLZE. Non voglio essere suddito del sindaco e del suo vice!

“Il re e la regina non meritano risposta, si sono risposti da soli con il loro comunicato stampa ”.

Così alla fine Alessandra Cagno commenta la sua uscita dalla maggioranza. Sarà una metafora, un linguaggio figurato. Ma vien da chiedersi  chi, in quel di Sciolze, sarebbero re e regina?

“Non ci vuole molto a capirlo, il sindaco e il vice sindaco, Gabriella Mossetto e Vittorio Moncalvo  fanno credere di fare le riunioni di maggioranza ma in realtà a decidere sono solo loro due”.

Presa quindi la decisione di uscire dalla maggioranza, Alessandra Cagno ha comunicato l’intenzione  di proseguire il suo impegno politico tra le fila dell’opposizione nella Lista Caudano.

La decisione è stata protocollata in comune il 18 agosto scorso e ad essa è seguita la risposta del gruppo consiliare Noi di Sciolze in cui si sottolinea che queste dimissioni hanno anticipato la “decisione presa all’unanimità del gruppo Noi di Sciolze di sfiduciarla”.

Come a dire da parte della maggioranza:  lei si è dimessa ma tanto avevamo già deciso noi di sfiduciarla.

“Decisione all’unanimità? Io non ne sapevo proprio nulla di nulla– dice Cagno -. Dovevano invitarmi. Tutto ciò cosa vuol dire? Vuol dire che non mi hanno mai considerata, da quando sono lì loro non hanno mai fatto una riunione di maggioranza. Mi viene da pensare che le facevano senza di me. E’ preoccupante tutto questo. Ma da ora in poi andrò avanti con le interrogazioni per avere finalmente delle risposte, cose che in questi anni non ho francamente mai avuto”.

Sarà un linguaggio metaforico, ma sotto quest’ottica le affermazioni di Cagno acquisirebbero un senso. Pacata a decisa la linea politica di Alfio Caudano fondatore dell’omonima lista in accordo con la consigliera Cagno: “Sono favorevole all’entrata di Alessandra Cagno nel mio gruppo. Noi faremo politica, ma in sede istituzionale con le interrogazioni in comune, più che su facebook o sui giornali”.