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PERTUSIO. Cresto all’attacco: “Teknoservice? Via!”

PERTUSIO. Cresto all’attacco: “Teknoservice? Via!”

il sindaco, Antonio Cresto

Il sindaco di Pertusio Antonio Cresto durante l’assemblea del Consorzio Canavesano Ambiente che si è svolta la scorsa settimana a Cuorgnè ha consegnato una lettera in cui ha espresso nuovamente l’intenzione di non voler più usufruire del servizio di raccolta rifiuti della Teckoservice.

Vogliamo scindere il contratto con Teknoservice perché i costi per un Comune come Pertusio sono troppo alti e non sono equi rispetto ai costi di altri Comuni anche più grandi. Bisogna ripartire i costi in modo equo, non è possibile che un Comune come Valperga paghi  in media 76 Euro ad abitante rispetto  ai 110 Euro del Comune di Pertusio. Vi è una grossa disparità e nel giro di due anni andremo a pagare il 20% in più rispetto al passato. Io e la mia amministrazione non siamo d’accordo e faremo tutto il possibile affinchè questo non avvenga. Abbiamo intenzione di cambiare il gestore, vogliamo dimostrare che sono possibili il raggiungimento di una migliore raccolta differenziata e la riduzione dei costi – ha affermato il primo cittadino di Pertusio Antonio Cresto che torna all’attacco sul caro rifiuti. Infatti già il 6 aprile aveva indetto un Consiglio aperto in cui aveva spiegato ai molti cittadini intervenuti, circa un centinaio, la situazione.

Il 27 marzo è stato presentato il piano finanziario per la raccolta rifiuti al Consorzio Canavesano Ambiente, piano finanziario che noi non abbiamo approvato poiché prevede un aumento  della Tari del 10% più 5000 Euro per il 2017 e un secondo aumento sempre del 10% per il 2018. Al tavolo tecnico hanno giocato a loro favore i grandi Comuni abbassandosi la cifra da pagare e il restante deve essere coperto dai Comuni più piccoli. L’importo richiesto dalla Teknoservice è di 8 milioni di Euro ma la tariffa base che dovrà pagare un cittadino di Cuorgnè è del 20% - 30% in meno rispetto ad un cittadino di Pertusio – aveva spiegato Cresto  –. Noi vogliamo pagare solo per quello che i cittadini producono. La Teknoservice è un’impresa privata e certamente punta al proprio utile. Abbiamo pensato di muoverci  facendo richiesta di cinque preventivi a cinque ditte diverse che si occupano di raccolta rifiuti per capire se riusciamo a trovarne una  ad un costo inferiore a parità di servizi”.

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