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14 Luglio 2017 - 11:05
E’ venuto in visita a Pont, martedì 27 giugno, il presidente della “Fédération Romande ed Internationale des Patoisants” Bernard Martin.
Dopo un lungo viaggio in treno da Yverdon-les Bains, sul Lago di Neuchatel, dove svolge la sua missione di pastore, ha incontrato in serata, nella sede de “Ij Canteir”, il direttivo dell’associazione guidato dalla presidente Marina Balagna ed una rappresentanza di soci Effepi delle valli canavesane, della Val di Susa e della Val Sangone. Il motivo della sua visita è l’organizzazione della “Fete Romande ed Internationale des Patoisants”, che si tiene ogni quattro anni in una località differente dei tre stati facenti parte dell’area francoprovenzale: Francia, Svizzera, Italia (per l’Italia il Piemonte e la Valle d’Aosta) e che vedrà protagonista, nel 2017, proprio Yverdon nel cantone di Vaud. Le date fissate sono sabato 23 e domenica 24 settembre. Sono previsti incontri di studio, convegni (organizzati dall’Università di Neuchatel anche nei giorni precedenti), concerti, danze, spettacoli folcloristici, alcuni aperti a tutti, altri riservati ai Patoisants ed agli invitati. La giornata del sabato sarà densissima di appuntamenti, dalle 10 del mattino all’1 di notte, mentre quella della domenica verrà dedicata alle cerimonie ufficiali: celebrazione ecumenica in patois, sfilata in costume per le vie della città, premiazione del concorso letterario e nomina dei nuovi “Mainteneur du Patois”, il prestigioso riconoscimento che quattro anni fa andò anche ad un cittadino pontese, il defunto Alfredo Gea.
Alla base di questa come di altre manifestazioni analoghe vi è l’intento di preservare e tramandare la cultura e le tradizioni dell’area francoprovenzale, insidiate ben prima che iniziasse la globalizzazione dal prevalere delle lingue nazionali sulle parlate locali. Se da noi il fenomeno è esploso nel Secondo Dopoguerra, nella più evoluta Svizzera risale a tempi ben più lontani: nel 1806 il governo di Neuchatel proibì per legge che si utilizzasse il patois nelle scuole. A questo tema è dedicato lo spettacolo teatrale che si terrà nel pomeriggio di sabato 23 e che sarà incentrato sul personaggio immaginario di una maestra elementare ribelle, che si oppone al provvedimento.
Ij Canteir stanno organizzando un viaggio in pullman per prendere parte alla manifestazione: la partecipazione è aperta a tutti coloro che lo desiderano.
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