Buon cibo e cultura insieme. Un binomio che vi stuzzica? Se è così potrete trovarlo il 22 maggio a San Giorgio: la Mostra Mercato della Terra e delle Biodiveristà, che in questi due anni ha preso il volo, portando in paese, dal centro storico fin su al castello produttori ed artigiani che hanno fatto della qualità il loro baluardo, si arricchisce. Non solo “biodiversità” ma anche “bibliodiveristà”: un termine coniato per dire cosa si possa raccontare, in tanti modi, la stessa cosa. Saranno coinvolte case editrici e scuole: tutti alla fiera per descrivere, riprendere, immortalare. Ecco come il sindaco Andrea Zanusso e la sua amministrazione hanno pensato di dare visibilità al loro evento in una versione che possa anche occasione di crescita per i giovani. “Alla Fiera, quest’anno, si potranno trovare produttori provenienti da tutte le Regioni d’Italia e non solo: avremo qui il Salone Off” anticipa Zanusso che, da quando è stato eletto, non ha perso occasione per allacciarsi a grandi eventi, per portarli qui e accogliere ospiti di spicco. Ha portato Expoelette al Castello, una rassegna di rappresentanti politici ed istituzionali per parlare delle donne in politica, ha favorito il teatro con il Giacosa “fuori le mura”, ha visto volare la Piattella di Cortereggio nello Spazio, ha fatto visita con le scuole al Senato dove si trova la Michela, la prima macchina stenografica inventata dal geniale Antonio Michela Zucco di Cortereggio… Come mantenere un filo conduttore? Semplice: con un evento. Allacciandosi, anche, al Salone del Libro di Torino che quest’anno giunge alla sua trentesima edizione. Al Mercato della Terra e delle Biodiversità si troveranno dunque due eventi: il “Salone off” ed “Editò”. Non ci saranno grandi case editrici ma piccoli editori piemontesi. “Abbiamo coinvolto il liceo Botta di Ivrea e la scuola media di Caluso - aggiunge il sindaco -, avviando progetto quest’anno legherà i ragazzi agli editori, il prossimo anno sarà sulla manualità”. I ragazzi potranno realizzare videoriprese, intervisteranno i produttori, e il comune ha istituito una borsa di studio intitolata a Carlo Botta, con risorse comunali anche se l’amministrazione sta intanto cercando risorse presso altri enti. “Tutte le case editrici piemontesi e i ragazzi realizzeranno pubblicazioni legata a questo mercato e poi le porteremo al Salone del Libro del 2018 - avverte Zanusso -. Il Salone off sarà qui legato alle tipicità. Un settore specifico: quello delle piccole case editrici”.
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