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IVREA. Il Comune non ricorda le vittime delle foibe

IVREA. Il Comune non ricorda le vittime delle foibe

Municipio ivrea

“In occasione della “giornata del ricordo” il Comune di Ivrea ha organizzato qualche cosa o no?”. Se lo chiedeva, in maniera sarcastica, venerdì scorso, il consigliere comunale di Forza Italia Tommaso Gilardini, sul suo profilo di facebook

A rispondergli si è subito precipatato il neo assessore Andrea Benedino, non foss’altro che era stato “taggato” e non ne avrebbe potuto davvero fare a meno.

“Come sapete - ha scritto - sono in carica da meno di 20 giorni e il periodo di vacatio dell’Assessorato non credo abbia aiutato nella programmazione delle iniziative. Personalmente credo molto in queste iniziative di ricordo e di sensibilizzazione in particolare delle giovani generazioni e mi impegno formalmente per il prossimo anno affinché l’amministrazione comunale di Ivrea così come è avvenuto diverse volte negli anni passati possa organizzare un’iniziativa ad hoc. Per quanto riguarda quest’anno vi segnalo un importante iniziativa che si svolge nel comune di Banchette cioè a pochissimi chilometri da noi nella giornata di lunedì proprio su questi temi...”.

E farà anche un po’ specie un assessore che invita i propri concittadini o degli autorevoli esponenti del proprio consiglio comunale a cercare quel che cercano fuori dal Comune, ma tant’è. Quel che è certo è che la giornata del ricordo, per i martiri delle foibe, sotto le rosse torri non è stata completamente dimenticata.

Diciamo che ci ha pensato  la sezione di CasaPound del Canavese che ha deciso di commemorare gli italiani trucidati dai partigiani titini con uno striscione di forte impatto.  “Questo striscione - commenta il portavoce Igor Bosonin - è un piccolo gesto per non dimenticare i cittadini italiani che sono stati uccisi barbaramente dai partigiani comunisti durane la seconda guerra mondiale, scaraventati in fosse profonde diversi metri e per troppo tempo dimenticati.” 

Sulla stessa lunghezza d’onda Matteo Rossino, responsabile provinciale di CasaPound.  “A Torino - dice - sono 8 anni che organizziamo un corteo per ricordare questi tragici avvenimenti, è commovente vedere che anche in città importanti come Ivrea non si dimentica chi è stato ucciso in modo bieco e vigliacco.” 

Infine Marco Racca, coordinatore regionale del movimento della tartaruga frecciata: “per noi questa giornata è davvero importante e ci tocca nel profondo del cuore, per troppo tempo una verità così scomoda è stata taciuta e insabbiata, finalmente gli italiani si stanno accorgendo delle nefandezze perpetrate anche ben oltre il termine del secondo conflitto bellico.”.

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