SETTIMO TORINESE. Nessuno vuole fare il vicepresidente!

Nessuno della minoranza vuole fare il vicepresidente surrogato. Ormai da maggio va avanti la candidatura per il ruolo, mese in cui il consigliere del Movimento 5 Stelle Andrea Favilli ha deciso di dimettersi, dopo due anni di mandato, per incongruenze con il presidente del consiglio Giancarlo Brino, considerato poco professionale e poco affine al ruolo designatoli. Anche nel consiglio comunale di giovedì non è pervenuta nessuna candidatura. I grillini hanno deciso di non candidare nessuno di loro e il gruppo Uniti per Settimo non tiene particolarmente alla nomina. I due candidati rimasti sono i due consiglieri di Forza Italia Giorgio Chiarle e Felice Scavone, che ha espressamente dichiarato che per lui la fumata continuerà ad essere nera. “Non ce la sentiamo di proporre qualcuno- dichiara Scavone-. Si cambiano i calendari e gli orari dei consigli a vostro piacimento e qui ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Anche oggi avete deciso di iniziare alle 16,30 senza avvisare. Sono amareggiato, sono arrivato in ritardo perché mi hanno avvisato che era già iniziato se no sarei arrivato alle 17,30!”. Il capogruppo del PD Daniele Volpatto ha chiesto alla minoranza, in particolar modo a Scavone, di mettersi di più in gioco visto che secondo loro dell’attuale amministrazione non va nulla. Ma la richiesta non è stata presa in considerazione. Anzi, l'ex vicepresidente Favilli ha rimarcato l’inefficienza dell’ufficio presidenziale. “Non c’è slancio da parte dei consiglieri di minoranza a candidarsi perché quando si mette in evidenza un problema qui si difende solo la presidenza senza trovare altre soluzioni. Per due anni ho fatto il vicepresidente e mi sono sentito sempre sminuito per quello ho dato le dimissioni e, speravo, che potessero servire a discutere su come gestire la vicepresidenza ma questo non è avvenuto. Finché non ci sarà la disponibilità a discutere, continuerà la situazione di stallo”.