Primarie Pd, Carena il primo degli scontenti

Carena, così come Prodi, sembra orientato a non esprimere la propria preferenza per nessuno dei candidati. Andrà a votare, a differenza dell’illustre collega, ma “molto probabilmente voterò scheda bianca – confessa il consigliere –, anche se ho sempre pensato che sia sbagliato farlo. Ma al momento non riesco a riconoscermi in nessuna leadership. Se le scorse primarie erano state un bel fatto politico, queste sono iniziate come minimo malissimo”.   Una posizione forte, quella di Carena, per ora isolata all'interno del suo partito. A San Mauro, infatti, è una corsa a schierarsi con questo o con quel candidato. “Se proprio dovessi scegliere, sceglierei Civati – precisa il sanmaur [caption id="attachment_22972" align="alignright" width="300"] Primarie Pd, Carena (a destra) non si schiera[/caption] ese –, ma solo in una logica di “voto contro”. Capisco che la sua non sia una leadership forte, ma almeno lui è rimasto fuori da certi giochi interni che proprio non mi sono piaciuti”. Ma nel caso in cui vinca Renzi, Carena continuerà a riconoscersi in questo Pd? “Penso che il Par tito Democratico rappresenti l'unica possibilità di un percorso politico forte, che guarda al futuro. In questo momento è scosso da un tornado di stupidità, ma è l'unica realtà italiana ad avere un mondo di 'quadri intermedi' formidabile. Per cui sì, io continuerò a rimanere nel Pd. Diciamo che sono all'opposizione interna, ma comunque all'interno. Anche se mi sento tradito dalle persone per cui mi sono speso durante l'ultima campagna elettorale”.