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VERRUA SAVOIA. Delitto del videopoker, assolto Ottino in appello: non ha ucciso Daniele

E' stato assolto in appello "per non avere commesso il fatto". Paolo Ottino, condannato in primo grado a 32 anni per l'omicidio del muratore 44enne Francesco Daniele, il cui corpo fu trovato ucciso da due colpi di pistola a Verrua Savoia, nel Torinese, il 16 giugno 2013. L'uomo, difeso dagli avvocati Mauro Ronco e Rosalba Cannone, è stato assolto anche per una rapina che avrebbe commesso nell'aprile precedente. Il movente del delitto sarebbe stato, secondo gli inquirenti, una vincita da parte della vittima di 300 euro ai videopoker in un bar di Crescentino, nel Vercellese, dove risiedeva. Le telecamere del locale avevano rivelato che tra i due c'era stata una lite dopo che Daniele aveva incassato il denaro.

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