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SCARMAGNO. Darkem, minoranza chiede incontro allargato a Collinare per capire stato inquinamento

Ieri mattina la minoranza consiliare ha presentato una richiesta di convocazione urgente di un consiglio comunale. “Abbiamo presentato la richiesta - spiegano Paolo Puppato e Adriano Grassino - per conoscere la situazione reale visto che finora ci sono arrivate soltanto comunicazioni dai giornali e da parte del sindaco c’è stata soltanto l’ordinanza con cui invita i residenti a non consumare frutta e verdura degli orti. Sappiamo che il sindaco accusa gli enti superiori di non avere avuto risposte rispetto alle sue sollecitazioni tempo addietro. Inoltre da un lato l’Arpa dichiara che va tutto bene, dall’altra il sindaco mette in guardia dalle conseguenze dell’incidente per i terreni del paese. Vogliamo capire se sussistano problemi o meno. Non si tratta soltanto dell’aria che respiriamo ma anche e soprattutto di capire che cosa sia accaduto sul terreno e il fatto che queste sostanze siano precipitate può significare che vadano ad inquinare anche le falde acquifere? Sono domande rispetto alle quali finora non abbiamo avuto comunicazioni ufficiali. Ci piacerebbe inoltre poter conoscere i documenti che il sindaco dice di aver richiesto perché va benissimo avvisare Prefettura, Carabinieri, Arpa, ma è altrettanto vero che non può essere uno di questi enti ad assumersi la responsabilità di gestire l’emergenza sul territorio. Su suolo comunale è il sindaco il primo responsabile della salute e della sicurezza pubblica”. Con una interrogazione, un anno fa, la minoranza aveva già chiesto chiarimenti. “Dopo un anno di silenzio assoluto - ricorda Puppato - ci è stata consegnata una semplice risposta scritta. Alla nostra domanda: che attività vengono svolte là dentro? Ci è stato risposto: non lo so. Lungi da noi strumentalizzare la disgrazia. La questione è capire e spingere affinché vengano celermente svolti i controlli non solo sull’aria ma anche relativamente al sottosuolo”. La minoranza non esclude di proporre un incontro allargata all’Unione dei Comuni visto che la medesima preoccupazione è vissuta nei paesi vicini, da San Martino a Strambino.
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