ROMANO. Porrini attacca: "acqua inquinata, voglio vedere le analisi"

Batteri nell'acqua a Romano. L'allarme è scattato l'altra settimana con un'ordinanza che ha vietato il consumo, se non previa ebollizione. Sul piede di guerra c'è Valter Porrini, ex vicesindaco oggi sui banchi dell'opposizione. "Non è stata un'adeguata informazione – attacca Porrini – e non è stata nemmeno coinvolta la Protezione Civile. Ma la Protezione Civile non serve soltanto quando c'è da chiudere le strade per il carnevale o per qualche altra manifestazione. Ci deve essere anche quando sono in ballo cose serie. Come questa. I volontari avrebbero potuto supportare il comune nella divulgazione presso la popolazione". Oltre all'aspetto della comunicazione Porrini va anche al sodo e intende sapere quante misurazioni e con che cadenza siano state svolte dall'Asl durante l'anno. "Se l'acqua è risultata inquinata dopo questo controllo, significa che, probabilmente, era inquinata già da diverso tempo visto ce i controlli sono sporadici" osserva l'amministratore, che critica per altro anche l'assenza del sindaco, autorità sanitaria e di pubblica sicurezza, che, nei giorni scorsi al mare, ha lasciato la patata bollente al vice Francesco Zappia. Anche perché, pochi mesi fa, lo stesso problema si è verificato a Strambino: sempre da controlli dell'Asl era emersa, anche in quel caso, la presenza di batteri coliformi, e anche nel paese attiguo non erano mancato le polemiche da parte dell'opposizione. Insomma, la Smat sta tutelando in modo adeguato o no la qualità dell'acqua? Porrini vuole andare a fondo.