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SETTIMO TORINESE. Lunedì 8 febbraio si svolgerà il processo dla "Veja"

L’8 febbraio, lunedì grasso, si terrà il “Process dla Veja” (Il processo della Vecchia). Un vero e proprio processo che si svolge ai danni di un’emblematica donna anziana che simbolicamente incarna i mali e gli avvenimenti poco piacevoli accaduti nel corso dell’anno appena concluso.   La Veja, il più antico e un tempo unico personaggio mascherato del Carnevale, paludata di nero gonnellone e cappellaccio nero a cono ornato di spighe di grano dell’ultimo covone tagliato lo scorso anno, viene accusata di ogni sorta di fatti: per i crimini malevoli, perfidie, atti meschini, empi, miserabili, diabolici, indegni, perversi, crudeli, maliziosi, obbrobriosi, feroci, delittuosi, grami, malvagi, disgustosi, squallidi, abbietti, sgradevoli, spiacevoli e via dicendo.   Subisce un regolare processo, all’interno della Torre Medievale, in cui viene giudicata dal Tribunale del Gambero e dalla Sovrana Giuria Popolare che emanano la sentenza di condanna o di assoluzione. La Veja viene sempre condannata a morte ma per intercessione delle sue aiutanti, le “Gavele”, viene graziata e al suo posto viene immolato un tacchino che, ridotto in spezzatino, viene servito il martedì grasso con polenta e buon vino ai commensali della tradizionale Sin-a dle Vidoe e dij Malmarà (cena delle vedove e dei malsposati), evento conclusivo del Carlevé Setimèis. Durante la cena vengono pubblicati gli atti del processo alla Veja e viene svelata l'identità dell’interprete del personaggio.    
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