SETTIMO TORINESE. Arrestato il pusher che ha venduto metadone alla 17enne morta per overdose

I carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese hanno arrestato lo spacciatore che ha venduto il metadone a Gloria Canato, la 17enne studentessa settimese trovata morta il 17 giugno scorso per un’overdose. Il corpo della ragazza era stato trovato in un magazzino abbandonato, non lontano da un ipermarket della catena Bennet. Con lei un ragazzo che era stato ricoverato in ospedale.   Girolamo Di Moro, 43 anni, residente a Settimo è stato arrestato ieri pomeriggio dopo aver venduto un flacone di metadone a un ragazzo. L’uomo ha ammesso di aver venduto il metadone a Andrea Quaranta, l'uomo che era con Gloria al momento della tragedia. La perquisizione domiciliare ha permesso ai carabinieri di sequestrare quattro flaconi, contenenti in totale 400 millilitri di metadone, 0,2 grammi di cocaina, 0,3 grammi di eroina e 0,2 grammi di marijuana. Di Moro è accusato di detenzione  e spaccio di droga. Il metadone sequestrato dovrà essere comparato con i risultati dell’esame tossicologico eseguito durante l'autopsia sul corpo di Gloria. La Procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per morte quale conseguenza di un altro reato contro ignoti.   Le investigazioni hanno permesso di dimostrare che Girolamo Di Moro ha messo in piedi una piccola piazza di spaccio, nella quale distribuiva il metadone di cui legalmente entrava in possesso poiché seguito dal locale Ser.T., il centro disintossicazione. L’uomo è ritenuto responsabile  della cessione di metadone a Gloria Canato, il 16 giugno 2015, sera precedente al decesso della ragazza e all’intossicazione di Andrea Quaranta.  Entrambi per presunta overdose da stupefacenti, aspetto che emerge sia dai numerosi riscontri investigativi che dalle spontanee dichiarazioni rese in tal senso dall’indagato subito dopo l’arresto.