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RIVOLI. Dallo Chef Scabin il "numero di Dio"

RIVOLI. Dallo Chef Scabin il "numero di Dio"

vangelo

Il 'numero di Dio' - 1,6180 -, la costante di Fidia che ha affascinato ed ispirato grandi scienziati ed artisti, da Pitagora ad Euclide, da Leonardo a Botticelli, entra anche in cucina. Ad applicare ai suoi piatti la "perfezione matematica", quel rapporto numerico che sarebbe alla base dell'armonia, è lo chef stellato Davide Scabin, patron del Combal. Zero di Rivoli e del Blupum a Ivrea che ha tenuto oggi una lezione alla rassegna 'Identità golose' a Milano. Nelle creazioni dell'estroso chef che, tra le tante sue iniziative, ha preparato cibi speciali per gli astronauti in orbita, quella proporzione che è considerata il "numero di Dio" sarà rispettata in triangoli e rettangoli 'disegnati' nel piatto, dai risotti alla carne all'albese. "L'1,6180 è il più celebre ed affascinante numero della storia dell'uomo - spiega Scabin - racchiude fin dall'antichità i segreti della bellezza e dell'armonia. E' una proporzione che usò Fidia per il Partenone di Atene: dividendo la base per l'altezza del fronte del tempio si ottiene 1,6180. Lo stesso rapporto si ritrova nell'Uomo Vitruviano di Leonardo, nella Gioconda, nella Venere di Botticelli, nella Piramide di Cheope. Ma anche in natura - prosegue lo chef stellato - nella curva delle onde e nella forma di galassie e tornado. Ed in oggetti di uso quotidiano, come le carte di credito ed i pacchetti di sigarette. Ora il 'numero di Dio' è "perfezione matematica - è la sintesi di Scabin - che diventa bellezza nel piatto".
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