SAN MAURO. Pd, il "direttivo della verità" è stato rinviato (per evitare il caos)

Non sarà questa la sera decisiva per Gabriele Cottino e per il Partito Democratico sanmaurese. L'attesissimo direttivo in programma stasera (cui avrebbe dovuto prendere parte anche il segretario provinciale Fabrizio Morri, e nel quale si sarebbe dovuto decidere il futuro del segretario Pd e dell'intera sezione) è infatti stato rimandato a data da destinarsi.   Il motivo? Pare sia arrivata una richiesta esplicita della segreteria provinciale. Richiesta comprensibile, peraltro: visto e considerato il clima da "notte dei coltelli" che si respirava in questi giorni nel partito, era palese che la riunione di stasera non avrebbe potuto portare a nulla di buono. Il Pd, per dirla chiaro e tondo, ne sarebbe uscito con le ossa rotte. Ne sarebbe uscito sconfitto, in qualsiasi caso.   E invece... invece ci sarà da aspettare. Probabilmente l'intenzione del rinvio è quella di costringere "cottiniani" e "anti-cottiniani" (questi ultimi rappresenterebbero circa i 2/3 dei componenti del direttivo) a cercare una soluzione diplomatica, evitando lo scontro a fuoco. Le "vittime", si sa, una volta lasciate sul campo di battaglia non possono essere più resuscitate. Meglio quindi non perdere pezzi per strada, anche in vista delle elezioni del 2016.   La vera domanda, a questo punto, è questa: c'è ancora un margine di trattativa, all'interno del Partito Democratico sanmaurese? Oppure i rapporti interni sono così rovinati da rendere impossibile una soluzione condivisa? Per saperlo ci sarà da aspettare. Una settimana, probabilmente, non di più.  

lucaschiliro@giornalelavoce.it