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NIZZA. Cuneese dispersa: la rabbia del marito: "Non mi dicono nulla"

E' disperato Pietro Massardi, che da quasi 72 ore sta cercando, finora senza esito, la moglie Carla Gaveglio, 48 anni, negli ospedali di Nizza. Il nome della donna, residente a Piasco, nel Cuneese, continua a essere 'dispersa' anche se la figlia 14enen, Matilde, l'aveva vista mentre veniva soccorsa e caricata su un'ambulanza venerdì sera dopo la strage sulla Promenade des Anglais. La ragazza è ricoverata all'ospedale Pasteur, dove l'ha riabbracciata il padre. Questa mattina è stata sottoposta a un trattamento medico per evitare infezioni alla ferita alla caviglia che ha riportato nell'attentato. "Matilde è sotto choc - dice l'uomo - mentre di mia moglie non so ancora nulla. Nessuno ci dice dove siano le persone non ancora identificate". Su una parente di Carla Gaveglio è stato eseguito un test del dna allo scopo di confrontarlo con quello dei feriti e dei cadaveri non ancora identificati. "Mia figlia - dice Massardi - ha detto di avere visto Carla in stato semi-vigile. Non parlava e aveva problemi alle gambe e al bacino. Non abbiamo idea di dove sia stata portata. Non aveva documenti e il cellulare perché nell'attentato aveva perso la borsetta, che è stata recuperata dalle amiche di mia figlia. Abbiamo dato le sue fotografie all'unità di crisi, ma finora non c'è stato alcun risultato".
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