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Cronaca

Cascinette tra rifiuti e caos: piazzole scambiate per discariche mentre il paese litiga su colpe e soluzioni

A Cascinette d'Ivrea rifiuti accanto alle campane: Breccolotti denuncia e chiede telecamere, controlli, sensibilizzazione

Campane ecologiche

Campane ecologiche trasformate in discariche: a Cascinette d'Ivrea la denuncia scuote il municipio

Cascinette d’Ivrea continua a fare i conti con un tema che torna ciclicamente a infiammare il dibattito pubblico: l’abbandono dei rifiuti nelle aree ecologiche e nei punti di raccolta sparsi per il paese. Mobili lasciati in strada, sacchi di indifferenziato appoggiati accanto alle campane, elettrodomestici collocati come se fossero scarti invisibili. A denunciarlo, questa volta con un’interpellanza accompagnata da una serie di immagini, è Andrea Breccolotti, capogruppo della Lista Civica Cascinette Tricolore.

Secondo Breccolotti, le piazzole ecologiche di Cascinette stanno diventando vere e proprie discariche abusive a cielo aperto, sintomo di un’inciviltà che danneggia il decoro urbano e peggiora la vivibilità quotidiana. L’elenco dei materiali abbandonati — mobili, sacchi pieni, ingombranti di ogni tipo — racconta un problema radicato e ormai difficile da ignorare. Da qui la richiesta di interventi immediati, più controlli, telecamere e campagne di sensibilizzazione per provare a invertire la rotta.

Ma alle accuse del consigliere si aggiungono altri elementi, portati da cittadini e amministratori che hanno voluto chiarire alcune situazioni spesso confuse. Una prima distinzione riguarda l’area ecologica di via P. Crotta, dove gli ingombranti trovati nei giorni scorsi non erano rifiuti abbandonati, ma materiali di privati destinati al ritiro programmato da parte dell’SCS, che interviene su prenotazione con il servizio porta a porta. Come confermato, infatti, quegli ingombranti sono già stati rimossi.

Diversa, invece, la situazione di via Chiaverano, dove il deposito di rifiuti è considerato improprio e oggettivamente riconducibile ad atti di inciviltà. Qui il Comune sostiene di avere già individuato una soluzione per intervenire, precisando però che ogni azione deve fare i conti con due limiti concreti: le risorse economiche disponibili e il fatto che il personale preposto opera solo nelle ore diurne. Il che rende difficile contrastare episodi che avvengono, come dichiarato, «nelle ore notturne, proditoriamente», quando nessuno può presidiare il territorio.

Un commento apparso nelle ultime ore definisce questi atti come «episodi che rientrano nell’alveo dell’ordinaria follia», paragonandoli a comportamenti stradali pericolosi come passare con il rosso. Una provocazione che restituisce bene la frustrazione di fronte a gesti che si ripetono nonostante richiami, sanzioni e campagne informative.

Resta un fatto: Cascinette convive con un problema diffuso in molti piccoli Comuni, dove pochi comportamenti scorretti generano un impatto visibile e immediato. Breccolotti continuerà a chiedere interventi più incisivi, l’amministrazione risponderà nei limiti delle risorse, mentre il paese guarda con crescente insofferenza una controversia che si ripresenta puntuale, tra piazzole trasformate in discariche e strade che chiedono di tornare pulite.

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