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Cronaca

Individuato il presunto autore di un tentato omicidio a Torino, aggressione in corso Vercelli

Carabinieri hanno eseguito una misura cautelare in carcere a un uomo di 32 anni ritenuto responsabile di aver colpito ripetutamente la vittima durante l’aggressione dello scorso 13 agosto

Individuato il presunto autore di un tentato omicidio a Torino, aggressione in corso Vercelli

Individuato il presunto autore di un tentato omicidio a Torino, aggressione in corso Vercelli (immagine di repertorio)

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Torino Oltre Dora, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno eseguito nella mattinata del 13 settembre una misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 32 anni, cittadino tunisino, gravemente indiziato di tentato omicidio. L’uomo è ritenuto responsabile di un’aggressione avvenuta lo scorso 13 agosto in Corso Vercelli all’angolo con Via Elvo, episodio che aveva destato forte allarme nel quartiere per la violenza con cui si era consumato.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima era stata colpita più volte alla testa con una bottiglia rotta, in un contesto che avrebbe potuto risultare letale. L’azione sarebbe stata innescata da motivazioni legate a un consumo eccessivo di alcol da parte dell’aggressore, circostanza che avrebbe scatenato la furia sull’altro uomo. I Carabinieri, intervenuti a seguito delle prime segnalazioni, hanno avviato subito le indagini, ricostruendo i movimenti e i contatti dell’indagato nel giorno dell’aggressione e raccogliendo le testimonianze di chi era presente nei dintorni del luogo dell’episodio.

Il provvedimento restrittivo, disposto in sede di indagini preliminari, ha permesso di sottoporre l’uomo alla custodia in carcere presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Le autorità hanno ribadito che, trattandosi di una misura cautelare emessa nel corso delle indagini preliminari, permane la presunzione di non colpevolezza.

L’aggressione aveva provocato grande preoccupazione tra i residenti e nei passanti, colti di sorpresa dalla violenza improvvisa. L’uso della bottiglia rotta come arma e la determinazione mostrata dall’aggressore hanno portato le forze dell’ordine a trattare immediatamente l’episodio come tentato omicidio, concentrando gli sforzi investigativi sulla rapida identificazione del presunto autore.

Le indagini, condotte con metodo e rapidità dai Carabinieri, hanno sfruttato una combinazione di testimonianze oculari e attività di controllo sul territorio, permettendo di individuare in tempi relativamente brevi il sospettato. La Procura di Torino ha coordinato tutte le operazioni, sottolineando la gravità del gesto e la necessità di garantire al contempo il rispetto delle garanzie processuali previste dalla legge italiana.

L’arresto rappresenta dunque un passo fondamentale nell’ambito dell’inchiesta, che proseguirà per chiarire tutti gli aspetti dell’aggressione, comprese le modalità con cui è avvenuta e le responsabilità eventuali di altre persone presenti sul posto. L’episodio, considerato particolarmente violento e rischioso, ha confermato l’attenzione delle forze dell’ordine nel monitorare le aree urbane maggiormente frequentate e nel reagire prontamente a episodi di criminalità improvvisa.

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