Da Benevento a Torino: vendevano toner contraffatti ai Carabinieri

Sette persone sono state rinviate a giudizio per la presunta fornitura di toner rigenerati venduti come nuovi ai carabinieri del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il processo si aprirà il 20 febbraio 2026 davanti al Tribunale di Benevento, città dove ha sede la società vincitrice del bando per la fornitura del materiale, che avrebbe dovuto garantire esclusivamente prodotti originali.

L’inchiesta era partita nel 2023 dai militari di Torino, che si erano accorti delle anomalie durante le procedure di smaltimento. I contenitori non risultavano conformi, nonostante l’aspetto dei toner fosse praticamente identico agli originali e riportasse persino marchi anticontraffazione. Le verifiche successive avevano però dimostrato che i lotti di produzione non coincidevano con quelli della casa produttrice, rivelando la natura fraudolenta della fornitura.

Secondo le accuse, l’imprenditore aggiudicatario del bando, insieme ai suoi collaboratori, avrebbe reperito sul mercato le carcasse di toner esauriti di una nota multinazionale. Questi venivano ricaricati, rietichettati con codici a barre falsi e riconfezionati per essere poi destinati non solo alle caserme dell’Arma, ma anche a un’azienda sanitaria della Campania.

Nel corso delle indagini un uomo era già stato arrestato e la procura aveva disposto il sequestro di 115.000 euro, ritenuti parte dei proventi dell’attività illecita. Gli imputati dovranno ora rispondere di associazione per delinquere, truffa, turbativa d’asta, frode nelle pubbliche forniture e contraffazione.

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