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Cronaca
13 Agosto 2025 - 21:38
Carabinieri (foto di repertorio)
Il pomeriggio del 13 agosto ha stravolto la tranquillità di Gorgoglione, piccolo centro della collina materana con poco più di 800 abitanti. Intorno alle 15.30, un uomo di 80 anni, Rocco Roselli, noto frequentatore di un bar del paese, è entrato nel locale dove si trovava a lavorare una giovane di 28 anni e l’ha aggredita con due fendenti, uno al braccio e l’altro al fianco.
L’attacco ha scatenato momenti di panico tra i presenti. I Carabinieri della stazione locale sono arrivati rapidamente, ricevendo rinforzi dai militari giunti da Pisticci. Nel tentativo di fermarlo, l’uomo è riuscito a salire in auto e a darsi alla fuga.
Durante l’inseguimento, la situazione è degenerata: l’anziano ha estratto una pistola – sulla cui provenienza sono in corso accertamenti – esplodendo colpi contro le pattuglie che lo stavano tallonando. Nessuno è rimasto ferito, ma la fuga è proseguita a velocità sostenuta per circa 15 chilometri, fino a una piazzola di sosta nella zona industriale di Acinello, a Stigliano. Lì, Roselli ha rivolto l’arma contro di sé e si è tolto la vita con un colpo alla testa.
La giovane ferita è stata soccorsa con l’elisoccorso del 118 e trasferita all’ospedale San Carlo di Potenza, dove è ricoverata in Chirurgia d’urgenza. Le sue condizioni sono stabili e la prognosi è di 21 giorni.
Il dramma ha scosso profondamente la comunità locale, già immersa nei festeggiamenti per la settimana di Ferragosto. Le indagini, coordinate dai Carabinieri, puntano a chiarire i motivi del gesto. Tra le ipotesi, non si esclude un interesse ossessivo dell’uomo nei confronti della ragazza, che avrebbe respinto le sue attenzioni.
Roselli, sposato e con figli, alternava la propria vita tra Gorgoglione, dove era nato, e Torino, dove vive parte della sua famiglia. Negli ultimi tempi si era stabilito nuovamente nel paese, dove era conosciuto da tutti.
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