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Cronaca

Dramma in Canavese: Gabriella, vinta dalla leucemia a soli 10 anni

La comunità si stringe attorno alla famiglia. Funerali mercoledì 6 agosto, offerte all'Ospedale Regina Margherita.

San Benigno in lutto: addio alla piccola Gabriella, vinta dalla leucemia a soli 10 anni

San Benigno sconvolta da una notizia tremenda: è morta una bambina di dieci anni. Dopo pochi giorni, un’altra giovane vita spezzata in Canavese. Dopo Alessandro, ora Gabriella. Due bambini. Due storie diverse, unite dallo stesso destino crudele.

Gabriella Intorcia aveva solo dieci anni. Una bimba piena di luce, portata via da una forma aggressiva di leucemia. Una malattia rapida, ingiusta. Oggi a San Benigno, si piange. Si ricorda. Si stringono le mani, si abbassano gli sguardi, si custodisce il silenzio.

Gabriella era parte di una famiglia conosciuta e stimata: la mamma Chiara, il papà Davide, i fratelli Edoardo e Aurelio. Lascia un vuoto che attraversa le mura di casa e arriva fino ai banchi di scuola, ai giochi nel cortile, alle voci dei suoi compagni, che adesso si fanno più leggere, più incerte, perché certi addii sono troppo grandi da capire.

L’intera comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di San Benigno ha affidato il suo cordoglio a parole semplici ma autentiche: “Dolce creatura prematuramente sottratta alla vita… ci uniamo con affetto e partecipazione al dolore della famiglia”.

Martedì sera, alle ore 20,30, il Rosario nella Chiesa Abbaziale. Mercoledì mattina, sempre lì, alle 10,30 il funerale.

La famiglia ha chiesto di non inviare fiori, ma di destinare eventuali offerte all’Ospedale Regina Margherita di Torino, quel luogo dove si è combattuta la battaglia più dura.

Anche il sindaco Alberto Graffino ha voluto far sentire la vicinanza sua e dell’intera amministrazione.

E mentre San Benigno piange, il pensiero va anche a Alessandro Pizzolla, sei anni, originario di Verolengo e da tempo residente a Caselle Torinese, dove la sua famiglia si era trasferita per stare più vicina al Regina Margherita. Anche lui se n’è andato pochi giorni fa, dopo aver lottato con coraggio contro un neuroblastoma. Anche lui ha lasciato un segno profondo in chi lo ha conosciuto.

Due bambini. Due comunità diverse. Due famiglie piegate dal dolore.

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