Le chiedono l’ora, le svuotano l’auto: la trappola dei motociclisti

Una manciata di secondi. Tanto è bastato a due ladri in moto per mettere a segno un furto tanto rapido quanto calcolato a San Raffaele Cimena, lasciando una donna sconvolta e con l’amaro in bocca. È successo nei giorni scorsi, in pieno giorno, mentre la vittima stava aspettando l’arrivo dello scuolabus del nipote.

La dinamica è quella ormai collaudata da chi vive di espedienti. Uno dei due uomini si è avvicinato alla donna con un pretesto banale: le ha chiesto l’ora. Una manovra di distrazione. In quei pochi secondi, il complice ha aperto l’auto parcheggiata lì accanto e ha preso la borsa lasciata sul sedile. Nessuna effrazione, nessun rumore. Solo un tempismo perfetto.

Quando la donna si è voltata, i due erano già lontani, scomparsi nel nulla. Poco dopo è arrivato lo scuolabus. Un dettaglio che i malviventi sembrano aver previsto con precisione, sfruttandolo per garantirsi una fuga indisturbata.

L’episodio è stato immediatamente condiviso sui social dai familiari, che hanno voluto raccontare l’accaduto per mettere in guardia gli altri cittadini. Il tono del post è chiaro: "Sì, ha sbagliato a lasciare la borsa in auto. Ma questo non dà il diritto a nessuno di rubare. Basta giustificare i ladri con la leggerezza delle vittime."

Una riflessione amara, che torna a ricordare quanto sia importante non abbassare mai la guardia, neppure nei gesti più quotidiani. Come aspettare il proprio nipotino alla fermata del pulmino. Perché il tempo di un furto, a volte, non supera i dieci secondi.

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