Addio a Valerio Gheno, eroe silenzioso dei vigili del fuoco

Non cercava riflettori, ma era sempre dove serviva. Con la divisa impolverata, la voce ferma e il cuore sempre pronto. Valerio Gheno, storico vigile del fuoco del distaccamento di Venaria Reale, si è spento nei giorni scorsi all’età di 75 anni presso l’ospedale Maria Vittoria di Torino. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo tra colleghi, amici, familiari e in tutta la comunità che per anni ha visto in lui un punto di riferimento, discreto e insostituibile.

I funerali si terranno domani, mercoledì 23 aprile 2025 alle ore 10.15, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo ad Altessano, con successiva cremazione presso il tempio di Mappano. Sarà l’ultimo saluto a un uomo che ha fatto del soccorso la sua missione, vivendo ogni giorno con la consapevolezza che dietro ogni chiamata poteva esserci una vita da salvare.

Una vita spesa al servizio degli altri, affrontando incendi, emergenze, alluvioni, frane, incidenti, ma anche piccole richieste quotidiane di aiuto. Gheno è stato protagonista di interventi cruciali, come quello del 10 maggio 2001 in via Juvarra, quando un’esplosione causata da una bombola a gas devastò una villetta. Quella giornata segnò per sempre il distaccamento: nel crollo di un balcone perse la vita Paolo Sette, amico e collega di Valerio. Un dolore che non ha mai dimenticato, ma che ha trasformato in determinazione silenziosa.

I suoi colleghi lo ricordano con affetto profondo. “Gheno non ha mai detto di no. Era il primo a scendere in strada e l’ultimo a tornare indietro”, raccontano dal distaccamento, oggi trasferito in corso Toscana. Era già in servizio ai tempi della vecchia sede di via Juvarra, poi in quella di corso Garibaldi. Ha accompagnato con il suo stile inconfondibile ogni evoluzione del corpo locale, diventandone colonna discreta.

La sua eredità è fatta di gesti, di esempio, di umanità. Lo piangono la moglie, i figli Stefano, Roberta con Alessandro, Aurora con Giuseppe, Fabrizio con Barbara, e i nipoti Simone, Chiara e Davide. Accanto a loro, il fratello Renato, con la moglie Tina e la figlia Lara. Ma accanto a loro c’è anche un’intera città, che oggi si stringe attorno a una famiglia che ha donato alla collettività un uomo fuori dal comune. Un vigile del fuoco. Un compagno di squadra. Un amico. Un uomo buono.

Un'intera comunità in lutto per la scomparsa di Fabrizio Vigliocco

Aveva solo 41 anni. Una vita piena, spezzata all’improvviso. Domani l’ultimo saluto nella Parrocchiale di Caluso. Il ricordo commosso della Pro Mandria e di tutta la comunità

Addio a Giacomo Oddero, il pioniere delle Langhe che portò il vino nel mondo

Pioniere del legame tra vino e territorio, fu sindaco, assessore, presidente della Camera di Commercio e dell’Ente Turismo delle Langhe

Addio a Roberto Agostini Croce, maestro tra i banchi e nella vita pubblica

Per anni ha formato generazioni di studenti e guidato con passione la macchina comunale