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Cronaca

Ricercato in Kosovo per traffico di droga, cerca rifugio in Italia

Bloccato al porto mentre tentava di entrare in Italia, dovrà scontare 12 anni di reclusione

Ricercato in Kosovo

Ricercato in Kosovo per traffico di droga, cerca rifugio in Italia

La Polizia di Stato di Ancona ha arrestato un cittadino albanese di 35 anni, ricercato in Kosovo per traffico di stupefacenti. L'uomo, con numerosi precedenti penali, è stato fermato al porto dorico mentre tentava di entrare in Italia proveniente dall'Albania. Gli agenti della Polizia di Frontiera, insospettiti dal suo comportamento evasivo durante i controlli di routine sui passeggeri sbarcati da una nave, hanno approfondito le verifiche scoprendo che a suo carico pendeva un mandato di cattura internazionale emesso il 6 aprile 2021 dal "Basic Court of Gjakove/Dakovica Kosovo under UMNIK mandate".

L'ordine di carcerazione ai fini estradizionali prevedeva una pena residua da scontare di 12 anni per traffico di stupefacenti in concorso. Terminate le procedure di identificazione e accertamento, il 35enne è stato trasferito presso il carcere di Montacuto, dove rimarrà in attesa dell'estradizione verso il Kosovo. Questo arresto evidenzia l'efficacia dei controlli alle frontiere e la stretta collaborazione internazionale nel contrasto alla criminalità transnazionale.

Il traffico di droga tra l'Albania e l'Italia rappresenta da tempo una problematica significativa. Diverse operazioni delle forze dell'ordine hanno portato alla luce reti criminali dedite all'importazione e distribuzione di sostanze stupefacenti. Ad esempio, nel gennaio 2025, una vasta operazione congiunta tra le polizie italiana e albanese ha portato all'arresto di 12 persone coinvolte nel traffico internazionale di cocaina dal Sud America, con perquisizioni effettuate anche nelle province di Brescia, Milano, Novara, Verona, Trento e Bolzano.

In un altro caso, sempre nel gennaio 2025, la Guardia di Finanza e la Polizia di Reggio Emilia hanno eseguito arresti e perquisizioni nei confronti di 15 persone accusate di far parte di un'organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico internazionale di droga. Questi episodi sottolineano l'importanza della cooperazione internazionale e dei controlli alle frontiere nel contrastare il narcotraffico e garantire la sicurezza pubblica.

L'arresto del 35enne al porto di Ancona rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione, dimostrando l'attenzione costante delle autorità nel monitorare e intercettare individui coinvolti in attività illecite a livello internazionale.

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