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Cronaca
04 Marzo 2025 - 11:46
Stefania Nobile arrestata: droga e prostituzione nel locale dell'ex compagno a Milano
Stefania Nobile, figlia della celebre televenditrice Wanna Marchi, è stata arrestata insieme all’ex compagno Davide Lacerenza, titolare della Gintoneria di Milano, e a un loro collaboratore, Davide Ariganello. L'accusa è pesante: autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, sotto la direzione del pubblico ministero Francesca Crupi e della procuratrice aggiunta Bruna Albertini.
Secondo le indagini, nel locale venivano offerti speciali "pacchetti" che comprendevano non solo bevande di lusso e piatti gourmet, ma anche la possibilità di consumare droghe e usufruire di prestazioni sessuali da parte di escort appositamente reclutate. I guadagni illeciti, stimati in oltre 900 mila euro, venivano riciclati all’interno della stessa Gintoneria. Un cliente, tra il 2020 e il 2023, avrebbe speso oltre 641 mila euro per questi servizi esclusivi, con serate che potevano raggiungere cifre fino a 70 mila euro.
Le escort coinvolte nel giro, spesso poco più che maggiorenni, venivano contattate e invitate a partecipare alle serate organizzate nel locale. Gli investigatori della Guardia di Finanza hanno scoperto che il sistema era ben strutturato, con pagamenti avvenuti attraverso canali non ufficiali per evitare controlli fiscali.
Nel corso dell’operazione, la Gintoneria è stata sequestrata e gli indagati sono stati posti agli arresti domiciliari. Le autorità continuano le indagini per chiarire ulteriori dettagli della vicenda e verificare eventuali altre responsabilità.
L'inchiesta ha scosso l'opinione pubblica, anche per via del nome coinvolto. Stefania Nobile, già nota per il suo passato giudiziario legato alle televendite truffaldine condotte con la madre Wanna Marchi, torna al centro delle cronache con un’accusa che potrebbe costarle anni di reclusione.
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