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Cronaca

Rissa in corso Cavour: urla, spintoni e cani usati come armi

Due uomini, già noti alle forze dell’ordine, si scontrano in pieno centro a Ivrea, coinvolgendo i loro cani in un'aggressione. Passanti in allarme, intervento di Polizia, Carabinieri e Municipale.

Rissa in corso Cavour: urla, spintoni e cani usati come armi

Sabato pomeriggio movimentato nel cuore della città, dove una banale lite tra due uomini è degenerata in uno spettacolo di degrado urbano con tanto di cani trasformati in strumenti di offesa.

Intorno alle 16.30, in corso Cavour, due individui già noti alle forze dell’ordine hanno iniziato a discutere animatamente. Urla, spintoni e un crescendo di tensione che ha subito catturato l'attenzione dei passanti. A complicare il tutto, i due uomini erano accompagnati dai loro cani, lasciati liberi di vagare in mezzo alla strada, rischiando più volte di finire sotto le auto in transito.

Ma il peggio è arrivato poco dopo: tra spintoni e insulti, gli animali – confusi e spaventati – hanno iniziato ad azzuffarsi, incitati dagli stessi proprietari, che invece di calmare la situazione hanno deciso di alimentare il caos. Uno dei due uomini è rimasto ferito al volto, colpito durante la mischia, mentre la scena assumeva contorni sempre più surreali.

carabinieri

Passanti allibiti hanno cercato di fermare l’assurdo spettacolo, tentando di dividere gli animali e allertando le forze dell’ordine. Nel giro di pochi minuti, Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale hanno raggiunto il luogo della rissa, trovandosi di fronte un vero e proprio teatro dell'assurdo. Dopo aver riportato la calma, gli agenti hanno identificato i due uomini, che – nonostante il caos generato – sono stati semplicemente fermati e poi rilasciati.

Ancora una volta, il centro di Ivrea diventa palcoscenico di episodi che sembrano sfuggire a qualsiasi controllo. Una città dove, tra risse, spaccio e degrado, nemmeno una passeggiata nel pomeriggio del sabato può dirsi al sicuro.

Insomma, una scena che lascia l'amaro in bocca e solleva una domanda inquietante: quanto dovrà ancora sopportare Ivrea prima che qualcuno decida di intervenire seriamente?

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