Sfruttamento della prostituzione: 66enne arrestato, dovrà scontare sei anni di carcere

I Carabinieri di Jesi hanno arrestato un uomo di 66 anni in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Ancona. L’individuo era stato condannato con diverse sentenze definitive per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’ultima condanna, divenuta irrevocabile nel dicembre 2024, ha comportato il cumulo delle pene, portandolo a scontare un totale di quasi sei anni di reclusione.

Le indagini hanno permesso di ricostruire un sistema illecito consolidato, attivo nelle città di Ancona, Falconara Marittima e Senigallia a partire dal 2013. Secondo gli inquirenti, il 66enne avrebbe gestito una rete di prostituzione illegale, fornendo supporto logistico alle donne coinvolte e facilitando l’attività con strutture dedicate. L’uomo avrebbe anche percepito compensi dalle prestazioni, rendendosi responsabile di un meccanismo di sfruttamento organizzato.

Dopo un’attenta attività di monitoraggio, i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo nel pomeriggio dell’11 febbraio presso la sua abitazione a Jesi. Al momento dell’arresto, non ha opposto resistenza ed è stato immediatamente trasferito presso il carcere di Montacuto, struttura che ospita detenuti condannati per reati gravi.

L’operazione si inserisce in un più ampio piano di contrasto al crimine organizzato e allo sfruttamento della prostituzione, fenomeno ancora diffuso sul territorio nazionale. Secondo dati recenti del Ministero dell’Interno, negli ultimi anni si è registrato un aumento delle reti illegali che gestiscono la prostituzione, spesso a danno di donne in condizioni di vulnerabilità. Le autorità ribadiscono l’importanza della collaborazione delle vittime per lo smantellamento di questi circuiti illeciti.

Le indagini proseguiranno per verificare la presenza di eventuali complici e accertare la reale portata del giro d’affari legato alle attività illecite del 66enne.

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