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Cronaca
10 Gennaio 2025 - 16:09
Una scena del celebre film Gangster Story (Bonnie e Clyde)
Una notte di crimini ha sconvolto la tranquillità del Canavese, culminando con l’arresto di una coppia di Leinì, ribattezzata dai Carabinieri come i “Bonnie e Clyde del Canavese”. Lui, 33 anni, e lei, 32 anni, hanno orchestrato una serie di furti in diverse località, chiudendo la loro scorribanda con un inseguimento spettacolare che ha portato al loro arresto.
Tutto è iniziato con un furto presso un distributore Agip in Corso Torino a Chieri, dove la coppia ha utilizzato un mattone pieno per sfondare la vetrina e appropriarsi del bottino. Il secondo colpo è stato messo a segno poco dopo in una pizzeria di Via Chieri, a Pino Torinese, e la notte criminale si è conclusa con un furto in un ristorante situato in Via Tana Ricco, al confine tra Chieri e Pino Torinese. Tre obiettivi in poche ore, con un modus operandi che ha lasciato dietro di sé una scia di danni e un senso di insicurezza tra i commercianti.
Gli allarmi attivati dalle attività commerciali hanno fatto scattare l’allerta. I Carabinieri della Compagnia di Chieri, immediatamente informati, hanno avviato una vasta operazione per rintracciare i responsabili. Le segnalazioni tempestive e la coordinazione delle pattuglie si sono rivelate cruciali nel rintracciare la coppia.
Individuati a bordo di una Fiat Panda, i due hanno dato vita a un inseguimento da film, attraversando a tutta velocità le strade di Chieri. La fuga si è conclusa in Strada Roaschia, dove i Carabinieri sono riusciti a bloccare il veicolo e arrestare i malviventi. La corsa contro il tempo dei “Bonnie e Clyde del Canavese” è così terminata, ponendo fine alla loro notte di crimini.
Le indagini proseguono per accertare se la coppia sia responsabile di altri furti simili avvenuti recentemente. La rapidità e la determinazione con cui hanno agito fanno ipotizzare il loro coinvolgimento in altri episodi di spaccate nella zona. Gli inquirenti stanno esaminando collegamenti con furti avvenuti nei mesi precedenti, cercando di ricostruire un quadro completo delle responsabilità.
La prontezza dei Carabinieri ha evitato che la coppia continuasse la propria attività criminale, garantendo un ritorno alla normalità per i commercianti colpiti. "Grazie all’immediata attivazione delle forze dell’ordine, i responsabili sono stati fermati", sottolinea un portavoce dell’Arma.
La vicenda dei “Bonnie e Clyde del Canavese” sottolinea l’urgenza di un rafforzamento della sicurezza nei territori, non solo attraverso l’intensificazione dei controlli, ma anche con l’installazione di sistemi di videosorveglianza più avanzati. Allo stesso tempo, episodi simili evidenziano la necessità di un dialogo costante tra cittadini, commercianti e forze dell’ordine, affinché la criminalità venga contrastata con fermezza e i centri abitati possano continuare a essere luoghi di serenità e fiducia reciproca.
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