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Cronaca
03 Gennaio 2025 - 19:10
Primario rifiuta l’alcol test e oppone resistenza alla polizia (foto di repertorio)
Federico Pretti, primario di neurochirurgia dell’ospedale Parini, è stato arrestato la sera del 1° gennaio dopo un incidente stradale avvenuto a Saint-Pierre, alle porte di Aosta. Il medico, 47 anni, si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test e ha opposto resistenza agli agenti intervenuti, con comportamenti definiti “escalanti” e minacciosi.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il dottor Pretti, alla guida del proprio veicolo, ha tamponato l’auto che lo precedeva per cause ancora da chiarire. A bordo del veicolo tamponato viaggiavano due giovani, trasportate al pronto soccorso per accertamenti. Le loro condizioni non sono gravi.
All’arrivo degli agenti, la situazione è rapidamente degenerata: Pretti avrebbe insultato e minacciato i poliziotti, protraendo il confronto fino a essere arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Nella giornata di ieri, il giudice Maurizio D'Abrusco ha convalidato l’arresto durante un’udienza presso il tribunale di Aosta. La richiesta della procura di imporre l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stata respinta, e il medico è stato rimesso in libertà. L’udienza è stata fissata per il 25 marzo.
“Non sussistono esigenze cautelari, il che ci permetterà di analizzare gli atti con il tempo concesso per la difesa", ha dichiarato l’avvocato Federico Fornoni, difensore di Pretti insieme alla collega Nicole Joris.
Federico Pretti, piemontese di origine ma cresciuto a Courmayeur, è un neurochirurgo con una solida formazione tra Torino e la Francia. Dall’anno scorso guida il reparto di neurochirurgia dell’ospedale Parini, risollevandolo da una crisi di personale. Appena un mese fa, il suo team aveva effettuato un complesso intervento su un tumore cerebrale, utilizzando una protesi al titanio innovativa per la ricostruzione facciale.
L’arresto del medico avviene in un contesto generale che registra un calo degli incidenti stradali a livello nazionale. Secondo i dati del Viminale e del Mit, i sinistri di Capodanno 2025 sono scesi da 482 a 429 rispetto al 2024, i feriti da 305 a 240 e le vittime da 10 a 9.
Il caso di Pretti, però, riporta l’attenzione sull’importanza del rispetto delle norme stradali, anche tra figure di alto profilo professionale, e sul ruolo cruciale delle forze dell’ordine nel prevenire tragedie sulle strade.
Il medico, 47 anni, si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test e ha opposto resistenza agli agenti intervenuti, con comportamenti definiti “escalanti” e minacciosi
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