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Cronaca

L’addio a Margherita Vigliocco, una vita dedicata alla famiglia e alle tradizioni del Canavese

L’ultimo saluto a Margherita Vigliocco, figura storica del Canavese: una vita tra famiglia, commercio e tradizioni locali

L’addio a Margherita Vigliocco

L’addio a Margherita Vigliocco, una vita dedicata alla famiglia e alle tradizioni del Canavese

Si sono svolti ieri mattina, martedì 17 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Caluso, i funerali di Margherita Vigliocco, conosciuta da tutti come Piera, scomparsa presso la Clinica Eporediese a seguito di un improvviso arresto cardiocircolatorio. Aveva 89 anni ed era una figura molto amata e stimata nel territorio calusiese.

Originaria di Barone Canavese, Piera aveva sposato Francesco Orsolani, fondatore dell’omonima azienda vitivinicola di famiglia con sede a San Giorgio Canavese e console della Credenza Vinicola di Caluso per molti anni.

Una vita tra commercio e famiglia

Per quasi cinquant’anni, Piera aveva gestito una boutique situata in via Roma, nel piano terreno della palazzina in cui ha vissuto con il marito e i figli, Gianluigi e Angela. Gianluigi, oggi alla guida dell'azienda di famiglia, è stato recentemente nominato presidente della sede torinese di Confagricoltura, mentre Angela lavorava accanto alla madre nel negozio.

Con il tempo, una volta cresciuti i figli, entrambi sposati, Piera si era dedicata ai nipoti, Martina e Giulio, e ad affiancare il marito Francesco nei suoi numerosi impegni istituzionali. Insieme formavano una coppia affiatata e complementare: Piera, sempre elegante e discreta, era il perfetto contraltare al carisma oratorio di Francesco.

Fuunerali di Margherita Vigliocco

Un legame profondo con le tradizioni del Canavese

Piera era parte attiva del Consiglio Grande della Credenza Vinicola di Caluso, ricoprendo il ruolo di Madama per molti anni. Il suo legame con le tradizioni locali e con il territorio era profondo e sincero. Enrico Gruner, attuale console credendario, l’ha ricordata così: “Piera era molto legata alle tradizioni del Canavese, per questo non mancava mai agli appuntamenti della Credenza. L’ultimo, lo scorso giugno, durante la tornata di primavera al Castello Benso di Mercenasco. Anche se un pochino sofferente, aveva partecipato con la sua consueta grazia”.

Negli ultimi anni, alcuni problemi di salute avevano costretto Piera a ridurre i suoi impegni pubblici, portandola a trascorrere sempre più tempo nella casa di via Roma, circondata dall’affetto dei suoi cari. Il marito Francesco le è rimasto accanto fino all’ultimo istante.

Le esequie, officiate da Don Loris, hanno visto la partecipazione di molti amici e conoscenti che si sono stretti attorno alla famiglia. Al termine della cerimonia, il corteo funebre si è diretto verso San Giorgio Canavese, dove Piera ora riposa nella tomba di famiglia. Numerosi i messaggi di cordoglio arrivati a Francesco e Gianluigi Orsolani, segno dell’affetto e della stima che Piera ha saputo conquistare nel corso della sua lunga e intensa vita.

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