I "Guerrieri della notte" colpiscono a Chivasso: raid vandalico in via Del Collegio

Chivasso. Venerdì notte, mentre il silenzio della città avvolgeva le strade, una banda di vandali ha trasformato via Del Collegio in un campo di battaglia. Come in una scena del celebre film degli anni Ottanta I guerrieri della notte, una via del centro è stata teatro di un'incursione che ha lasciato sgomento e rabbia tra i residenti.

Bidoni della spazzatura sradicati e abbandonati sulla carreggiata, pallet disseminati ovunque: un caos calcolato, capace di trasformare una strada ordinata in uno scenario di degrado. L'amara scoperta questa mattina dai commercianti della zona.

La denuncia è arrivata sui social dal consigliere comunale di opposizione Bruno Prestìa, che con un post su Facebook ha portato alla luce l'accaduto. «È inaccettabile che Chivasso continui a essere ostaggio dell'inciviltà», ha scritto il consigliere, già da tempo impegnato in una battaglia per migliorare la sicurezza cittadina. E proprio la sicurezza, tanto invocata, sembra essere l’anello debole in una città che fatica a difendersi da episodi di questo genere.

L’ironia del caso è amara. Lo stesso venerdì sera, infatti, entrava in vigore l'ordinanza firmata dal sindaco Claudio Castello per vietare il consumo e il trasporto di bevande alcoliche in vetro in piazza Garibaldi e al movicentro di piazzale XII Maggio. Un provvedimento nato per arginare il degrado in una zona da tempo critica. Eppure, mentre la stretta sul vetro mirava a riportare ordine, i vandali hanno colpito altrove, dimostrando che non basta spostare il problema per risolverlo. Tant’è che, secondo alcune segnalazioni, anche nei pressi della stazione i soliti gruppetti di persone continuavano a bere birra in lattina, indisturbati e senza alcun controllo da parte delle forze dell'ordine.

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Via Del Collegio, però, non è una periferia dimenticata. È il cuore della città, un luogo che dovrebbe ispirare sicurezza e ordine. Il raid vandalico di venerdì notte sottolinea ancora una volta la spavalderia di chi, con i suoi gesti, sfida apertamente le istituzioni e il senso civico. «Non possiamo lasciare che Chivasso diventi un terreno fertile per questi episodi», ha aggiunto Prestìa, sollecitando interventi concreti.

Il dibattito è più vivo che mai: basteranno ordinanze e proclami per restituire serenità ai cittadini? O serve un piano più ampio, fatto di risorse, strategie e controlli efficaci? Una cosa è certa: Chivasso non può più permettersi di assistere in silenzio al declino. I "guerrieri della notte" vanno fermati, e per farlo serve un'azione collettiva, dove politica, istituzioni e comunità lavorino insieme per riconquistare la città.

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