Tragedia in Valle Gesso: Lorenzo Dolza perde la vita durante un’escursione

Una tragedia ha scosso la comunità di Castelletto Stura e l’intero territorio del Cuneese. Lorenzo Dolza, un giovane di appena 21 anni, ha perso la vita ieri durante un’escursione in Valle Gesso, vicino al Rifugio Soria Ellena, nel comune di Entracque.

L’incidente fatale

Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze dell’amico che era con lui e di altre persone presenti, Lorenzo stava percorrendo un pendio erboso insieme al compagno di escursione. Raggiunto un tratto più impegnativo caratterizzato da rocce e superfici ghiacciate, il giovane è scivolato, probabilmente a causa di un lastrone di ghiaccio, precipitando per diversi metri. L’amico ha assistito impotente alla scena e ha immediatamente allertato i soccorsi.

Sul posto è giunto rapidamente l’elicottero del 118, accompagnato da un tecnico del Soccorso Alpino e da militari del nucleo Sagf della Guardia di Finanza, ma per Lorenzo non c’era più nulla da fare. Il suo corpo è stato successivamente trasportato alle camere mortuarie del cimitero urbano di Cuneo, dove resterà in attesa dei funerali, la cui data non è ancora stata definita.

Un giovane legato alla terra e alla montagna

Lorenzo Dolza era molto conosciuto nella sua comunità. Lavorava al Centro genetico dell’Anaborapi a Carrù, e aveva ereditato dal padre, allevatore, una profonda passione per gli animali e per la montagna. Viveva con la famiglia a Castelletto Stura, dove la notizia della sua morte ha gettato nello sconforto l’intera cittadinanza.

In segno di lutto e rispetto per la tragedia, l’amministrazione comunale ha deciso di annullare i festeggiamenti previsti per domenica in occasione del “Festin ed San Martin”. Un gesto che testimonia il grande impatto emotivo che questa perdita ha avuto sulla comunità.

Un vuoto difficile da colmare

La morte di Lorenzo Dolza lascia un vuoto enorme non solo nella sua famiglia, ma anche tra colleghi, amici e conoscenti che lo ricordano come un ragazzo solare, appassionato e legato alla natura. La sua scomparsa rappresenta un doloroso monito sui rischi della montagna, soprattutto in condizioni climatiche insidiose.

La comunità si stringe attorno alla famiglia Dolza, mentre il dolore per questa perdita prematura riecheggia in tutta la valle e oltre.

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E mentre succede tutto questo, lo scorso venerdì Ativa ha chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di riconoscere la “somma urgenza” per la realizzazione del bypass autostradale, necessario a risolvere le lunghe code dello scorso inverno.

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