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Chivasso
10 Luglio 2024 - 09:11
La notte tra lunedì 8 e martedì 9 luglio ha visto una serie di furti che hanno scosso il centro di Chivasso. L'agenzia di onoranze funebri "Taffo", situata in via Italia, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, è stata una delle vittime. Conosciuta per le sue campagne pubblicitarie ironiche e irriverenti, l'agenzia è stata presa di mira da ignoti.
Intorno alle due del mattino, hanno sfondato la vetrina a colpi di spranga e sono entrati alla ricerca di denaro contante. L'azione è stata rapida e violenta, causando danni ingenti.
Nella stessa notte, un altro furto è stato perpetrato ai danni del bar "La rosa blu" in via Caluso, situato ai piedi della passerella ferroviaria. Anche in questo caso, i ladri hanno agito con violenza, sfondando l'ingresso e saccheggiando il contenuto della cassa.
Questi furti seguono di pochi giorni un episodio simile avvenuto al "Caffè Noè" in via Regis, all'angolo con via Torino. Tre furti in breve tempo che sollevano preoccupazioni tra i commercianti e i cittadini.
Ci si interroga, per esempio, sull'efficacia delle telecamere di sorveglianza installate in città. Nonostante la presenza di numerosi dispositivi, i ladri sembrano agire indisturbati.
"È possibile che le costose telecamere non abbiano inquadrato nulla?", si chiedono preoccupati i cittadini.
Le forze dell'ordine stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili.
I carabinieri sospettano che i furti possano essere opera della stessa banda, vista la somiglianza nelle modalità di esecuzione.
I commercianti di Chivasso chiedono maggiori misure di sicurezza. "Non possiamo vivere nella paura. Servono interventi più efficaci per proteggere le nostre attività", afferma un negoziante della zona.
I Carabinieri di Chivasso, nel pomeriggio di ieri, martedì 9 luglio, hanno denunciato per il reato di “furto aggravato in concorso” tre uomini italiani di 35, 37 e 33 anni autori nei giorni scorsi di diversi furti in esercizi commerciali in Chivasso.
I militari, attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare i tre malfattori in quanto persone già note alle forze dell'ordine per il loro trascorsi criminali e tutti residenti in Chivasso.
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