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Cronaca

Ladro acrobata ruba tre fucili poi scappa dal quinto piano calandosi dai tubi del gas

Dopo un vertiginoso inseguimento la polizia di Ivrea ha arrestato tre persone

Ladro maldestro rischia l'osso del collo cadendo da una finestra

Rocambolesco inseguimento nel cuore della notte ad Ivrea.

La polizia, chiamata per un furto in corso in un appartamento, è intervenuta in un condominio di Ivrea. Qui gli agenti si sono travati faccia a faccia con i malviventi.

E' successo nella notte tra sabato e domenica. Salendo le scale del palazzo i poliziotti hanno trovato un uomo che è scappato con indosso tre fucili appena rubati in un appartamento.

Il quarantenne italiano, dopo aver abbandonato le armi è corso fino al quinto piano. Qui, dopo aver sfondato la porta d'ingresso di un alloggio con una persona in casa, si è calato dal balcone lungo le tubature del gas fino al piano primo, dove è stato bloccato dagli agenti.

Aveva addosso quattro orologi in oro, una catenina, un braccialetto in argento e bigiotteria varia, rubati dall'appartamento appena svaligiato.

Nascosti nell'auto del quarantenne parcheggiata vicino allo stabile, polizia e carabinieri hanno fermato altre due persone, presunti complici, rannicchiati nel veicolo, in attesa del ritorno con la refurtiva del proprietario.

Il 40enne è stato portato in carcere mentre per gli altri due il Gip del tribunale di Ivrea ha disposto la scarcerazione e la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza. 

L'episodio riaccende l'allerta sui furti in appartamento.

Alcuni mesi fa, un comune del Canavese è stato preso di mira da una banda di ladri che per ben tre giorni hanno compiuto razzie. 

Una cosa così non si era mai vista. Ad essere visitate sono state anche dieci case a notte.

E' successo a San Giusto Canavese nell'ottobre scorso. 
Un fatto che aveva messo in allerta massima le forze dell'ordine che avevano potenziato i controlli per riportare la tranquillità nel piccolo paese.
"La gente voleva già organizzarsi per farsi giustizia da sola - racconta la sindaca Giosi Boggio -. Abbiamo rischiato le ronde. Questi erano ladri spregiudicati che entravano in casa delle persone di sera quando i proprietari erano ancora svegli. Uno se li è trovati davanti mentre andava a mettere la legna della stufa. Un'altra li ha visti in giardino mentre mettevano delle cassette davanti alle luci per poi agire indisturbati. Ma in tutti i casi se la sono dati via a gambe. Non risultano fortunatamente aggressioni".

La sindaca di San Giusto, Giosi Boggio, aveva preso in pugno la situazione

Modalità che ricordano molto, per spregiudicatezza, quelle del ladro acrobata di Ivrea che non si è fatto scrupoli ad entrare di notte in un'abitazione per poi fuggire sfondando la porta di un'altra casa e buttandosi dal balcone del quinto pianto aggrappandosi ai tubi del gas.
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