"Vola in alto, stupenda creatura": addio "Patty", giovane mamma vinta dalla malattia

“La vita è veramente ingiusta...voglio solo ricordare il tuo sorriso e la tua bellezza, ti porterò sempre nel mio cuore, dolce Patty... la tua amica dei Palazzi, Tere”.

Dal pomeriggio di ieri, quando la notizia ha iniziato a circolare nelle chat di whatsapp e sulle bacheche di facebook, sono decine, centinaia i messaggi come questo di cordoglio, di dolore, di sgomento. 

Piange il quartiere Borgo Sud Est, dove è cresciuta e dove vivono molti dei suoi affetti più cari. Piange la città di Chivasso, dove ha frequentato le scuole. Piangono gli amici di Torino e i suoi adorati figli, "Amy" e Otello.

Patrizia Casati, per tutti semplicemente la “Patty”, si è spenta a Candiolo dove era ricoverata da qualche tempo per un brutto male che alla fine non le ha lasciato scampo. 

Aveva quarant’anni e una gran voglia di vivere, come emerge dalla sua bacheca di facebook e dai ricordi affidati alle amiche e agli amici.

Da qualche anno si era trasferita da Chivasso a Torino e qui s’era subito fatta voler bene per la sua straordinaria solarità, la sua simpatia, la sua bellezza. Aveva lavorato nel commercio, per anni.

Era bella, Patrizia. Anche nella malattia.

Anche in quelle foto postate dopo una chemio, o una crisi, o un momento di noia nella sua stanza del centro ricerche di Candiolo. Bella e sorridente, al di là della sofferenza.

Un esempio meraviglioso di coraggio. 

“Tanti mi  dicono di non pubblicare nulla, di essere scaramantica e di aver paura degli occhi e della lingua della gente - scriveva sulla sua bacheca solo qualche settimana fa, in calce ad una sua fotografia dall’ospedale -. Ma io sono cristiana e per chi ha fede, non può credere in queste cose […].  È un periodo di grande riflessione, stando nel letto per giorni ho modo di pensare e rivalutare parecchie cose della mia vita. Vi voglio bene a tutti e vi invito come sempre a non lamentarvi davvero di nulla che non sia risolvibile. La vita è proprio bella amici miei e le cose semplici e la salute sono le meraviglie che ci vengono concesse”.

Tantissimi i messaggi degli amici di Chivasso che la ricordano oggi. 

Tra le sue fotografie sui social anche una di qualche anno fa in cui compare anche un giovane Khaby Lame, anche lui del quartiere Borgo Sud Est, poi diventato il TikToker più seguito al mondo.

“Il quartiere di via Togliatti perde ancora una volta una sua creatura - la ricorda il consigliere comunale Bruno Prestìa -. È cresciuta qui ed è rimasta nel cuore di tutti quanti...Troppi in questi anni ci hanno lasciati, il dolore è sempre troppo, soprattutto quando a lasciarci sono persone così giovani, che avevano davanti tutta una vita. Ora volerà tra le braccia di sua mamma... Ci stringiamo al dolore della famiglia e dei figli, cui va un grande abbraccio in questo momento così triste”.

“Ei Patty...sei già in cielo? Sei arrivata - commenta l’amica Alessandra -? Li adesso stai bene, però dovevi aspettare ad andare non perché li si sta male… ma perché ti volevamo qui ancora con noi, con i tuoi figli, con i tuoi amici, con tutti noi. Ti ricordi le giornate al bar della stazione? E alla sera andavamo alle giostre e tu cantavi sempre la canzone del Titanic? Poi le serate ai Palazzi in via Togliatti dove sei cresciuta con noi, fino a tarda sera al parco. Non ci saranno più, ma restano nel cuore di chi come me ti ha vissuto. Poi siamo cresciute ma l'amicizia è rimasta: vola in alto tesoro mio, vola. Ci rivedremo presto, stupenda creatura”.

Il funerale di Patrizia Casati sarà a Torino sabato 2 dicembre alle ore 10 nella Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore (corso Vercelli 206). La salma di Patrizia Casati riposerà nel cimitero di Chivasso.