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Cronaca
30 Settembre 2023 - 14:12
Si sono tenuti questa mattina, sabato 30 novembre, i funerali di Kevin Laganà, il più giovane degli operai morti nella strage ferroviaria avvenuta a Brandizzo un mese fa.
All'arrivo al Duomo di Vercelli, luogo dove si è svolta la funzione, una folla ha accolto il feretro di Kevin, in una bara bianca; sono stati moltissimi i giovani in sella a decine di moto accese all'arrivo della bara. Palloncini liberati in cielo e applausi mentre su un maxi schermo venivano trasmessi i tiktok di Kevin con canzoni di Irama, "Ovunque sarai" e di Elisa, "Promettimi".
"Te ne sei andato e hai lasciato solo ricordi belli. Ci mancherà tutto di te, Kevin: non morirai mai finché sarai nel cuore di tutti noi. Ovunque tu sia, il nostro bene arriverà fin lì". Questo, l'ultimo messaggio che hanno voluto rivolgere in chiesa gli amici della vittima.
La funzione religiosa, officiata da monsignor Giuseppe Cavallone, è terminata con l'Ave Maria eseguita dal vivo, davanti al feretro, dal cantante Gianni Pirozzo. All'uscita dalla chiesa fuochi d'artificio, fumogeni e motociclette accese; tante persone si sono strette attorno a papà Massimo e al fratello Antonino, che indossavano una maglietta con il volto del 22enne deceduto. "C'è un prima e un dopo - ha detto don Massimo Bracchi durante l'omelia -; il prima è il tempo dell'oscurità e della morte, il dopo è il tempo di una nuova umanità. Ora dovete riprendere a vivere, non possiamo rimanere prigionieri delle cose di prima: Kevin vi ripeterebbe questo, di continuare a volergli bene ma continuare a vivere".
Al funerale, anche Chiara Gribaudo, presidente della Commissione d'Inchiesta della Camera dei Deputati sulla condizioni del lavoro in Italia, che ha ricordato: "la nostra presenza qui è doverosa, in segno di vicinanza delle istituzioni alla famiglia di Kevin e a quelle delle altre vittime".
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