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Torino

AGENTE RISCHIA DI PERDERE DUE DITA. Carcere minorile: la situazione è critica!

Il rischio è costante per chi opera e vive nelle strutture penitenziarie per minori

prigione

Prigione (foto d'archivio)

Ieri 25 giugno alle ore 17,30 circa mentre l’Agente di servizio si accingeva a chiudere nelle relative celle i minori del secondo gruppo che rientravano dalle attività, all’improvviso, un gruppo di detenuti spingeva violentemente il blindo e per fortuna l’Agente riusciva a togliere la mano di scatto e solo per miracolo non gli venivano tranciate le due dita. L’Agente riportava frattura falange ditale secondo e terzo dito mano destra prognosi giorni trenta (30) s. c..

"Purtroppo si ritiene erroneamente che le condizioni degli istituti penitenziari minorili, rispetto agli istituti per adulti, presentino minori disfunzioni e minori rischi per l’incolumità del personale e dei soggetti allocati, e tale costante sottovalutazione dei pur evidenti problemi traspare dall’assenza di debite iniziative e di correttivi che traspare dall’inerzia Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità (DGMC) e del delegato Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari" - prosegue l’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del segretario generale Leo Beneduci.

Carcere Minorile Ferrante Aporti Torino

"Infatti – conclude Beneduci – fatti quali quello di ieri dimostrano l’assoluto contrario ed il rischio costante per chi opera e vive nelle strutture penitenziarie per minori e quella dell’IPM di Torino è una delle peggiori situazioni sul territorio nazionale, laddove alle frequenti intemperanze nella locale popolazione detenuta si associa la generale ingovernabilità della struttura anche conseguente ad una carenza nell’organico di Polizia penitenziaria non inferiore alle 15 unità. Risulta, pertanto, della massima urgenza che la politica e le autorità amministrative del DGMC intervengano immediatamente e prima che accada l’irreparabile."

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