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Il caso

Commercialista ed ex vice-sindaco condannata per truffa e appropriazione indebita

Assurdo. Danni per migliaia di euro

Giuseppina Grosso

Giuseppina Grosso

Commercialista ed anche ex vice-sindaco e assessore al Bilancio. Assurdo. 

Giuseppina Grosso, commercialista con studio a Gassino, è stata condannata dal tribunale di Ivrea a un anno, 3 mesi e 15 giorni di reclusione. Il motivo? Truffa. La donna dovrà anche risarcire circa 11 mila euro alle parti civili (4) assistite dagli avvocati, Denise Dall'Armellina e Gabriella Cacciatore.

La pm Giulia Nicodemi aveva chiesto in aula la condanna a 4 anni e 2 mesi.

La commercialista di Gassino era andata a processo per truffa, falso e appropriazione indebita. A denunciarla sono stati proprio i suoi clienti (un gran numero, tra artigiani, commercianti e liberi professionisti), tutti "fregati" dalla donna e che si sono visti recapitare delle cartelle di Equitalia dovute ad inadempienze, avvisi di accertamento e notifiche di fermi amministrativi. L'allarme è stato lanciato, primo fra tutti, da un commerciante di San Mauro Torinese. 

Le truffe, sfortunatamente, non sono state isolate: carabinieri e Guardia di Finanza hanno ricostruito ben 29 casi tra il 2013 e il 2016, con danni per migliaia di euro. 

Adesso si attende di leggere la sentenza, ma nel mentre Denise Dall'Arnellina (legale di uno dei clienti) afferma: "la condanna rappresenta una vittoria per noi, avendo Grosso messo in ginocchio commercianti e piccoli imprenditori che hanno poi dovuto anticipare le somme per definire le loro posizioni con lo Stato". 

"I nostri clienti, oltretutto - continua l'avvocato - si sono anche dovuti rivolgere ad altri professionisti per ricostruire la loro contabilità. La speranza è che la condanna diventi effettiva, e che l'ordine dei commercialisti prenda dei provvedimenti dal punto di vista deontologico a tutela dei vari professionisti coinvolti nella vicenda"

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