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Le fanno saltare l'auto, in tribunale la prendono in giro: "Impara a parcheggiare"

In aula a Torino, lunedì scorso, sono risuonati slogan inequivocabili contro la diplomatica Susanna Schlein ad Atene

Susanna Schlein

L'auto di Susanna Schlein

La pista degli anarchici greci era stata subito considerata come quella principale per l'attentato a Susanna Schlein ad Atene.

E adesso è arrivata la rivendicazione.

Il gruppo "Nucleo di vendetta Carlo Giuliani" si è attribuito l'attacco incendiario contro le auto della consigliera d'ambasciata, affermando di aver agito in solidarietà con il "compagno" Alfredo Cospito, detenuto in Italia.

Susanna Schlein

Proprio durante il suo processo in tribunale a Torino, sono risuonati slogan minacciosi contro la diplomatica, sorella della candidata alla segreteria del Pd Elly Schlein.

Il 2 dicembre, alle 4 del mattino, alcune esplosioni avevano scosso il quartiere ateniese di Papagou: le auto della consigliera Schlein erano state date alle fiamme, senza per fortuna provocare vittime o feriti.

"E' salva per miracolo", aveva denunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Ad una settimana di distanza un lungo comunicato ha rivendicato la paternità dell'azione.

Il gruppo anarchico greco, che prende il nome dall'attivista italiano ucciso dalla polizia durante il G8 di Genova nel 2001, ha affermato di aver agito in nome di Alfredo Cospito, condannato a vent'anni per l'attentato alla Scuola Allievi dei Carabinieri di Fossano nel 2006 e a dieci per il ferimento dell'Ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi nel 2012.

E l'unico anarchico italiano sottoposto al 41bis.

"Compagno, per quanto cerchino di seppellirti, non ti dimenticheremo mai", si legge nel comunicato, in cui si definisce il carcere duro "un regime di sterminio politico, sociale e sensoriale, volto alla completa eliminazione di ogni contatto con il mondo esterno".

E la connessione tra anarchici greci, Cospito e l'attentato a Schlein è emersa con ulteriore evidenza in Corte di assise d'appello di Torino, dove i giudici dovranno esprimersi sulla rideterminazione della pena per l'anarchico italiano, come disposto dalla Cassazione, per il reato di strage politica, che prevede l'ergastolo.

In aula, lunedì scorso, sono risuonati slogan inequivocabili contro la diplomatica, tra cui "Schlein impara a parcheggiare".

Nella nota di rivendicazione dell'attentato il gruppo "Carlo Giuliani" si è scagliato anche contro "il governo fascista di Meloni", che vuole rendere l'Italia "una fortezza con le sue leggi razziste anti-immigrazione", e contro l'establishment del loro Paese, dove si consumano "omicidi sistematici di Stato per mano dei poliziotti e dell'esercito anche alle frontiere" e si porta avanti "l'esclusione economica e sociale degli oppressi".

Nel sito dove è stato pubblicato il comunicato, Indymedia Athens, che viene utilizzato spesso come portale di informazione dai movimenti anarchici, non risultano altre rivendicazioni e attività portate avanti in passato dal gruppo che si è intestato l'attacco a Schlein.

Ma i legami tra le galassie anarchiche di Italia e Grecia sono noti da tempo, perché sono accomunate da una visione internazionalista, antifascista e antisistema. Inoltre, nelle ore immediatamente successive all'attentato contro la diplomatica italiana, la matrice anarchica era stata confermata dal ministro per la sicurezza greco Panagiotis Theodorikakos al collega Matteo Piantedosi.

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