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CIRIE'. In Biblioteca un'intera sezione dedicata alla Shoah

CIRIE'. In Biblioteca un'intera sezione dedicata alla Shoah
Cirié celebra il Giorno della Memoria 2022 con una serie di iniziative, rivolte a tutti i cittadini, che mirano a ricordare l'importanza del 27 gennaio, a sensibilizzare sull'importanza di mantenere viva la memoria dell'Olocausto e a commemorarne le vittime. Le restrizioni legate alla pandemia da Covid-19 ancora in atto hanno reso necessario limitare il calendario degli eventi che l'Amministrazione aveva programmato per l'occasione. Ciononostante la Città di Ciriè, nel desiderio di mantenere l'alta l'attenzione su questa tematica, ha voluto proporre ai cittadini alcuni appuntamenti. Primo tra tutti l'inaugurazione, proprio giovedì 27 gennaio 2022, di una sezione interamente dedicata alla Shoah alla Biblioteca A. Corghi di via A. D'Oria. Romanzi, saggi, poesie, monografie incentrati sul tema dell'Olocausto, visto con gli occhi di chi l'ha vissuto ma anche affrontato da un punto di vista storico da scrittori e studiosi di respiro italiano e internazionale. La sezione, che comprende sia libri già presenti in Biblioteca sia acquisizioni recenti volute proprio per dare vita a questa parte monotematica, è a completa disposizione dei lettori che potranno così più facilmente trovare in unico scaffale tutte le letture in tema e scegliere più agevolmente. L'inaugurazione, che sarà anticipata da un intervento del Sindaco di Cirié Loredana Devietti, avrà luogo in Biblioteca alle 20.45. Subito dopo, alle 21.00 circa, sempre in Biblioteca A. Corghi verrà proietto il film "Volevo solo vivere" di Mimmo Calopresti: la pellicola, del 2006, narra in forma di documentario la vita di nove sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, l'agonia della prigionia e l'orrore dell'Olocausto. Per assistere a entrambe le iniziative sono richiesti Green Pass rafforzato e mascherina FFP2. A completamento delle iniziative organizzate dalla Città di Cirié su questo tema, ricordiamo che la Città di Ciriè sta partecipando in qualità di ente capofila al bando regionale “Ogni giorno è il Giorno della Memoria” che prevede, tramite il coordinamento dell'Informagiovani, il coinvolgimento degli istituti scolastici superiori di Cirié nella realizzazione di un percorso informativo e formativo, volto al contrasto dell’antisemitismo e del razzismo capace di portare dentro e fuori dai contesti scolastici i temi della cittadinanza attiva, dell'accoglienza, della solidarietà, della valorizzazione del bene comune e del senso di appartenenza a una comunità, accogliente e non discriminatoria. Il progetto, rivolto ad alcune classi dei tre istituti scolastici di formazione superiore della Città di Cirié si articola attraverso una serie di iniziative volte a meglio orientarsi nei fatti dell'epoca e nella loro memoria, costruire una “mappa di comunità dell’accoglienza”, incontrare e conoscere nuove culture e interrogarsi sul valore della cittadinanza. Il progetto sta per entrare nella sua fase operativa e terminerà alla fine dell'attuale anno scolastico. “La memoria dell'Olocausto e dei tragici eventi che hanno contraddistinto quel periodo - dichiara il Sindaco Loredana Devietti - va mantenuta sempre viva, soprattutto tra le giovani generazioni. Per questo organizziamo ogni anno appuntamenti pensati sia per gli adulti che per i ragazzi e, nonostante il periodo sia ancora caratterizzato dalle incertezze legate al Covid-19, abbiamo voluto predisporre iniziative pensate appositamente per ricordare ancora una volta come ogni forma di discriminazione e di odio verso l’altro possa portare ad autentiche tragedie, a genocidi, a violenze che dobbiamo rifiutare con ogni mezzo e a ogni livello della società. La predisposizione di un'apposita sezione dedicata all'Olocausto in Biblioteca permetterà ai frequentatori di scegliere in maniera più facile e veloce tra tutti i testi a disposizione, facendosi al tempo stesso un'idea della vastità della letteratura in tema, mentre la proiezione del docu-film di Mimmo Calopresti darà a tutti la possibilità di ascoltare le parole di chi ha vissuto in prima persona gli anni terribili delle persecuzioni razziali. Un aspetto particolarmente importante se pensiamo che ormai, a distanza di decenni dalla Seconda Guerra Mondiale, sono sempre di più i testimoni che per ragioni di età vengono a mancare: è necessario diffondere in tutti i modi le loro memorie e i loro ricordi, anche e soprattutto per far sì che ciò che è stato non si ripeta. In quest'ottica il progetto coordinato dall'Informagiovani, che ringrazio per la disponibilità e l'attenzione con cui sta seguendo l'iniziativa, è prezioso perché darà a tanti ragazzi del ciriacese la possibilità di osservare con lo sguardo del presente ciò che è accaduto durante il passato e sviluppare insieme progetti virtuosi relativi all'integrazione e all'accoglienza".
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