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15 Gennaio 2015 - 10:54
E' ancora polemica tra maggioranza ed opposizione a Ciconio. Gli animi si sono surriscaldati nell'ultimo Consiglio comunale che si è tenuto nella serata di lunedì 29 dicembre. All'ordine del giorno c'era soltanto una variazione al bilancio, sulla quale, tra i sette voti favorevoli della maggioranza, si sono espressi contrari i due consiglieri della minoranza "Ciconio Tricolore" presenti, Giacomo Bausano e Fulvio Reano.
Ma la polemica si è accesa sul finale, per alcuni manifesti che il loro capogruppo Raffaella Riu ha affisso per il paese nei giorni precedenti, per denunciare alcune scortesie e le promesse non ancora realizzate.
Riu ricorda che "nel mese di dicembre volevamo organizzare il mercatino dell'usato per le vie di Ciconio nel periodo natalizio...ma tutto questo non è stato possibile...grazie al Comune!"
Poi aggiunge che un suo consigliere "è stato preso di mira". Il riferimento è a Giacomo Bausone, spesso sulla cresta delle discussioni paesane con gli avversari ma soprattutto vittima di uno scherzo di cattivo gusto. Una telefonata effettuata da qualcuno, a suo nome, alle forze dell'ordine, qualche settimana fa. Riu chiosa con un forte attacco: "sono passati sei mesi dalla campagna elettorale...hanno fatto tante promesse? Gli interessi loro se li fanno! Dove sono i lavori di messa in sicurezza del paese? Non si è visto nulla. Vergogna!".
I manifesti sono anche stati imbrattati. Qualcuno ci ha scritto sopra: "asini", per un evidente errore grammaticale nel titolo (poichè era stata posta una "h" dove non occorreva). Il gruppo del Sindaco Fabrizio Ferrarese ha replicato agli attacchi con altrettanto impeto. Soprattutto Mario Perucca ha criticato l'assenza della Riu "da mesi" in Consiglio. "Ciconio Tricolore" ha replicato che s'è trattato soltanto di due sedute e per motivi personali (influenza, bimbi..).
Raffaella Riu, dal canto suo, si dice amareggiata per la discussione avvenuta in sua assenza, parlando di lei. Rimane quindi tensione in paese e sicuramente non mancheranno altre polemiche.
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