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03 Settembre 2020 - 10:44
Le sponde dell’Orco trasformate in una discarica a cielo aperto. Non bastavano le vasche in regione Pozzo - autorizzate, per carità - a farci vergognare un po’ per la terra in cui viviamo. No. Ci voleva anche la nostra inciviltà a farci abbassare la testa e a farci arrossire di fronte al servizio del Tg3 del Piemonte andato in onda questa estate in cui si descriveva la sporcizia lasciata dai chivassesi sulle rive del Torrente.
Da lì, dopo che in tutta la Regione hanno visto di quanta inciviltà siamo capaci dopo una giornata a prendere il sole sulle sponde del torrente, è arrivata la reprimenda e l’indignazione del sindaco Claudio Castello.
“Voglio esprimere il mio disappunto riguardante il servizio giornalistico andato in onda oggi pomeriggio sul tg regionale che ha mostrato le disastrose condizioni in cui versano le sponde dell’Orco, al confine con il Comune di Brandizzo - scriveva con un post su facebook il primo cittadino -. Ho appena fatto un sopralluogo sul posto dove ho notato cumuli di immondizia prodotta da chi si trovava lì. Non ho chiesto a nessuno di andarsene, semplicemente ho fatto notare che sarebbe necessario lasciare pulita l’area.
Ognuno è responsabile delle proprie azioni e spero che la gente inizi a rendersi conto che lasciare l’immondizia ammassata può portare a delle conseguenze anche gravi per tutta la comunità.
Sono rammaricato che la nostra città, piena di storia, di bellezze architettoniche e di prodotti tipici debba diventare “famosa” per i gesti di persone maleducate. Spero che episodi del genere non si verifichino mai più”. Olè! “Giustizia” sia fatta, verrebbe da dire.
Eppure, nemmeno una settimana dopo, ecco arrivare sulla caselle di posta della redazione una segnalazione da parte di un chivassese sulle condizioni in cui versano le sponde del torrente Orco.
“Come utilizzatore per passeggiate con il mio cane nel parco Orco Beach di Chivasso volevo segnalare la maleducazione o meglio l’inciviltà di coloro che fruiscono delle sponde del fiume per lasciare i rifiuti dopo un picnic. Sarebbe opportuno rendere noto a tutta la popolazione di quali elementi ci sono in giro...”. Le foto, che pubblichiamo in questa pagina, si commentano da sole. Cos’è cambiato dall’indignazione dell’amministrazione comunale?
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