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CHIVASSO. Premiato il percorso sulle lesioni cutanee

CHIVASSO. Premiato il percorso sulle lesioni cutanee

Lorenzo Ardissone

Nell’ambito del XIV Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Ulcere Cutanee, che si è svolto a Torino dal 4 al 7 ottobre, il percorso avviato nell’ASL TO4 per il trattamento delle lesioni cutanee croniche è stato premiato come migliore poster. Le lesioni cutanee croniche rappresentano un fenomeno importante per il numero di utenti coinvolti, perché si tratta di lesioni debilitanti, , per i tempi e le risorse necessarie per il trattamento del problema. Le più note sono quelle da decubito, le più frequenti quelle venose, le più preoccupanti quelle del piede diabetico, che portano all’amputazione nel 15% dei soggetti colpiti, le più dolorose quelle vascolari arteriose, che sono in grado di portare, se non curate in modo appropriato, alla perdita degli arti. In Italia, oltre 2 milioni di persone ne soffrono, in particolare gli anziani, ma anche 30 mila bambini. “Ci ha fatto particolarmente piacere ricevere questo premio – commenta il Direttore Generale, Lorenzo Ardissoneperché riconosce l’importanza di una rete aziendale che si prende in carico le persone affette da queste patologie, troppo spesso dimenticate, evitando loro veri e propri pellegrinaggi tra le varie strutture. La nostra rete aziendale dedicata, in cui si integrano professionisti diversi, infermieri e medici, e operatori con specializzazioni diverse, si ispira a un’idea dinamica dell’assistenza, collegata a gradi di complessità. Dove, cioè, superata una certa soglia di complessità, si trasferisce la sede dell’assistenza da unità periferiche a unità centrali di riferimento”. La rete aziendale, infatti, presuppone il collegamento organizzativo e operativo tra i diversi presidi ospedalieri dell’Azienda e le attività territoriali. E prevede un’attività di primo livello ospedale-territorio nelle tre aree di Chivasso, di Ciriè e di Ivrea e tre centri di riferimento di secondo livello, di cui due ospedalieri (Ciriè e Cuorgnè) e uno territoriale (Volpiano, presso la sede distrettuale di piazza Cavour). Per rendere ottimali e uniformi i percorsi diagnostici e assistenziali, sono, quindi, stati identificati i professionisti componenti del Nucleo di Coordinamento scientifico e organizzativo della rete.  Un punto di forza del progetto è sicuramente rappresentato dal ruolo strategico svolto dagli infermieri esperti nel  campo, che operano in sinergia con altri professionisti. Nell’ambito della rete, la presa in carico della persona assistita è globale e comprende diversi step: diagnosi, trattamento delle cause, trattamento della ferita, educazione all’autocura, eventuali terapie sistemiche e esami strumentali, collaborazione con i medici di famiglia e gli specialisti. Le consulenze infermieristiche per il trattamento delle lesioni cutanee croniche sono effettuate, per le persone ricoverate, dagli infermieri ospedalieri facenti parte della rete, e, per gli utenti in carico all’assistenza domiciliare e alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), dagli infermieri. Gli ambulatori infermieristici di secondo livello si rivolgono alle persone ricoverate, a coloro che sono in dimissione, e ai quali si garantisce la continuità delle cure, e agli utenti esterni. Questi possono accedere, previa prenotazione tramite CUP, su indicazione del proprio medico curante o di specialisti ospedalieri o territoriali. L’attività dei professionisti è rappresentata anche dalla ricerca, per garantire il continuo aggiornamento delle conoscenze, e dalla progettazione e organizzazione di corsi di formazione rivolti agli operatori sanitari dell’Azienda.

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