CAVAGNOLO.Anselmi, un artista del vino

U

n artista del vino. Roberto Anselmi, cavagnolese da sempre, ha trovato la sua nuova dimensione.

Oltre alla musica e alla fotografia, Anselmi ha infatti intrapreso da qualche tempo a questa parte anche la strada della pittura. Una strada che l’ha portato ad organizzare mostre  personali al Ricetto di Candelo per “Vinincontro”, alla “Festa dell’Uva” di Caluso, a “Vendemmia in arte” di Rosignano Monferrato.

E a fine novembre, questa sua passione, lo porterà ad allestire una nuova personale alla “Fiera del Tartufo” in programma a Castelnuovo Don Bosco.

“La passione per la pittura proviene certamente da mio papà Giorgio, pittore negli anni ‘70 molto apprezzato sia nel torinese che nel Monferrato - spiega Anselmi -. Da lui ho tratto gli insegnamenti necessari fino al raggiungimento di un vero stile, rivolgendo il mio sguardo ai pittori impressionisti”.

La particolarità che tutt’oggi contradistingue il pittore Roberto Anselmi, è che egli ritrae nei suoi dipinti, soggetti legati al “vino”, per cui paesaggi di vigneti, bottiglie e grandi grappoli d’uva.

Il cavagnolese è quindi un pittore da annoverarsi tra quelli che hanno saputo non solo essere i fautori di un proprio stile, ma anche tra coloro che hanno tratto dalla natura quegli aspetti particolari e alquanto suggestivi, rivolti ad un pubblico attento e soprattutto sensibile.

“La pittura di Roberto Anselmi è soprattutto un ideale impegno di umiltà verso la propria terra: una dedizione incondizionata che non altera le poetiche cadenze della natura”, scrive di lui il critico d’arte Antonio Oberti.

Altra caratteristica del pittore cavagnolese è che le cornici dei suoi dipinti vengono realizzate dallo stesso, utilizzando vecchi legni che, dopo essere lavorati e trattati, vanno ad assumere un aspetto determinante delle sue opere divenendo parte integrante delle stesse.