Ci volevano loro, per scaldare l'altrimenti soporifero consiglio comunale di Castiglione. Moretti e Fumarola proprio non si possono vedere. In particolare, quando si parla del nuovo centro commerciale che sorgerà a Castiglione. Da una parte c'è l'assessore alla viabilità, Nello Moretti, che non perde occasione per ricordare alla consigliera “a 5 stelle” che “non capisce nulla”. Dall'altra, c'è Elisabetta Fumarola che mal sopporta i toni accesi del membro della giunta. Con questi due protagonisti, che racconto potrebbe mai venir fuori? Partiamo dalla fine. Al posto della morale, come in ogni storia che si rispetti, stavolta troviamo una minaccia di querela e una contro-minaccia di esposto. “Io la querelo!” dice uno, “io presenterò un esposto!” replica l'altra. Alla base, come detto, la dicussione sul centro commerciale. Fumarola presenta un'interpellanza urgente in consiglio comunale, perché vuole spiegazioni sulle affermazioni di Moretti, quelle in cui l'assessore si chiede “cosa deve fare un amministratore di un comune virtuoso, se il titolare di un'area industriale vuole trasferire in un altro sito la propria attività produttiva, convertendo l'area dismessa in commerciale?”. “Ma allora difendete gli interessi pubblici o quelli di un singolo cittadino?” interroga Fumarola. Il risultato è quello di mandare su tutte le furie Moretti. “Nel 2008 a quell'area è stata data la possibilità di essere trasformata in commerciale – spiega, in toni accesi, l'assesore –, e i fratelli Bosio hanno fatto numerose richieste per cambiare la destinazione d'uso. Come peraltro lei stessa ha scritto nel suo ricorso...o forse non l'ha nemmeno letto? Sta di fatto che la legge lo permette, e che in tutto questo il comune non ha nessun interesse personale! Il titolare di un'area privata ha chiesto la trasformazione della sua stessa area. Sarà pur lecito, no?”. No, secondo la consigliera a 5 Stelle. “Le affermazioni dell’Assessore Moretti sono prova del solito atteggiamento arrogante di chi ritiene che il potere possa permettere tutto. Né il Sindaco né i componenti della giunta presenti si sono sentiti in dovere di smentire affermazioni che svuotano di significato il Consiglio e mortificano coloro che vi lavorano lealmente per cercare di migliorare il paese, fortificando la convinzione che la politica sia ormai (o sia sempre stata) trattativa con i “potenti” del luogo” commenta Fumarola. Che poi attacca: “Un’amministrazione sorda e cieca alle istanze dei cittadini che da più parti chiedono a gran voce che si dia ascolto anche alle esigenze di coloro che non sono potenti e ricchi. Cittadini e commercianti castiglionesi, ora, attendono una risposta, un segnale che allontani ogni possibile equivoco generato dalle inopportune parole dell’assessore”. Intanto, si attende la risposta del Tar. La Variante 6 è ormai approvata da tempo, quindi...Che qualcuno stia meditando di trasformare Castiglione in una “Chiomonte 2”?
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