AGGIORNAMENTI
Cerca
18 Gennaio 2017 - 14:39
“Se vi muovete contro Mappano, Baracco cade”. Questa, in sintesi, la posizione dei numerosi mappanesi presenti all’interno degli organi di governo casellesi.
La vicenda relativa alla costituzione del comune di Mappano e al possibile default per i comuni cedenti continua a tenere banco, specialmente in quel di Caselle dove le istituzioni sono in larga parte occupate dai cittadini della sfortunata frazione.
Il consiglio comunale, infatti, vede la presenza di sei mappanesi (il 40% del totale) tra maggioranza e opposizione: Paolo Odetti, Gianrocco Stracuzza e Filippo Elia per il Pd, Luigi Gennaro di Uniti Per Mappano, Sergio Cretier in rappresentanza di Sinistra Ecologia e Libertà e Roberto Tonini (presidente del consiglio); la stessa giunta, guidata da Luca Baracco, riserva un posticino, in quota Mappano, al segretario del Pd della frazione, Domenico Cantone, come assessore all’urbanistica. A questo punto, dire che Baracco e i suoi abbiano le mani totalmente legate sulla vicenda Mappano, pare ovvio: nonostante l’apparente comunione di intenti tra le amministrazioni di Borgaro e Caselle quest’ultima difficilmente potrà intentare un ricorso contro la frazione (come ipotizzato dal sindaco di Borgaro Claudio Gambino), pena la caduta della maggioranza di Baracco e il commissariamento della città, prima delle elezioni previste per questa primavera. La speranza di Caselle, e di tutti i comuni cedenti, in attesa della pubblicazione degli ultimi dati relativi ai bilanci, è quella di ottenere un piccolo aiuto, economico, da parte della regione, in rispetto alla così detta “invarianza finanziaria” descritta nella sentenza della corte costituzionale, del 2014, che sanciva la nascita del comune di Mappano.
Eppure, nonostante tutto, il sindaco di Caselle, Luca Baracco, non esclude nulla: “Nel caso ci dovessimo muovere non sarebbe per un ricorso contro la nascita di Mappano ma per chiedere un’azione di responsabilità nei confronti di quei consiglieri regionali che votarono la legge di istituzione del comune senza prevedere fondi regionali”.
Si può chiamare in mille modi ma il risultato sarà sempre il medesimo: se Caselle dovesse muoversi contro Mappano, un secondo dopo, i mappanesi a sostegno di Baracco si muoverebbero contro Caselle facendo venire meno la fiducia nel primo cittadino e impedendo l’approvazione del bilancio
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.