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25 Novembre 2019 - 15:30
E’ ormai pronto il piano di gestione, conservazione e protezione speciale del Lago di Candia. Il documento a tutela dell’area è stato redatto e pubblicato dalla Città Metropolitana che ha pubblicato tutta la documentazione sul suo sito internet.
Fino a martedì 19 novembre sarà possibile inviare osservazioni relative al Piano in questione. Il Piano passa in rassegna la normativa applicabile all’area e “fotografa” la collocazione geografica del Parco, la suddivisione catastale delle proprietà, la fruizione turistica, le attività economiche, il tessuto sociale locale, le peculiarità geologiche e biologiche, lo stato di conservazione degli habitat. La parte dedicata alla strategia di gestione delinea obiettivi e azioni da perseguire per tutelare l’habitat, e le specie animali e vegetali, contrastare i cambiamenti climatici, evitare che le attività agricole danneggino gli ambienti protetti, attuare un monitoraggio sistematico dello stato di salute dell’ambiente. Così Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, ai parchi e alle aree protette: “Non si tratta di un semplice elenco di divieti e obblighi, ma di un’analisi accurata della situazione attuale e della previsione di obiettivi e azioni che potranno migliorare una tutela già in atto con risultati positivi”.
Possono presentare osservazioni al piano: singoli cittadini, amministratori locali, associazioni agricole, venatorie e di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’ambiente. Lo specchio d’acqua di Candia è circondato e protetto da un paesaggio ancora integro ed esente da eccessive interferenze delle attività umane. Si tratta di una delle più importanti zone umide del Piemonte e non solo. Quello del Lago di Candia è stato il primo parco provinciale italiano, istituito nel 1995 su proposta dell’allora Provincia di Torino. I quasi 350 ettari dell’area protetta comprendono, oltre al lago vero e proprio, la palude e la paludetta, che sono le zone più significative dal punto di vista naturalistico. Il parco è interessante non solo per l’ambiente lacustre, ma anche per gli spazi circostanti: boschi, canneti e prati. L’area si può visitare a piedi, in bicicletta o in barca. Per proteggere il proprio patrimonio naturale l’Unione europea ha dato vita a “Rete Natura 2000”, una vasta rete di siti protetti distribuiti sul territorio dei Paesi membri. Il Parco naturale del Lago di Candia è uno dei SIC (Siti di interesse comunitario).
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